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Padova da Vivere

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A cura di PadovaOggi

Santo

"Il Santo", la basilica di Sant'Antonio da Padova: storia del noto santuario cittadino

La pontificia basilica di Sant'Antonio, che i padovani chiamano "Il Santo", è il principale monumento di Padova. Riconosciuto dalla Santa Sede come Santuario internazionale, è anche uno dei più celebri e frequentati luoghi di culto della cristianità.

L’architetto è sconosciuto; probabilmente fu un francescano di genio e di vasta cultura figurativa. Il tempio fu iniziato nel 1232 a onore di sant'Antonio di Padova e fu compiuto nella sua parte principale sul finire del 1200.

Se nell’insieme il maestoso edificio palesa un forte influsso della basilica di San Marco di Venezia, nelle strutture massicce e imponenti è schiettamente romanico, mentre l’intera parte absidale slanciata e con le nove cappelle a raggiera appartiene al più puro gotico. Queste diverse e contrastanti caratteristiche sono fuse in un insieme del tutto originale, che a prima vista distingue la basilica padovana da ogni altro tempio medievale. L’esterno si presenta quanto mai pittoresco, specie visto dall’abside; invece l’interno è caratterizzato da un’austera grandiosità.

Nella basilica sono custodite le reliquie di sant'Antonio di Padova e la sua tomba. La piazza del Santo, antistante, ospita il monumento equestre al Gattamelata di Donatello. Donatello realizzò anche le sculture bronzee (Crocifisso della basilica del Santo, statue e formelle di varie dimensioni) che Camillo Boito ha collocato sull'altare maggiore da lui progettato.

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