rotate-mobile
Padova da Vivere

Padova da Vivere

A cura di PadovaOggi

Sentiero del Principe da Este a Calaone

Dopo anni di incuria è stato ripristinato il percorso per salire a piedi da Este al panoramico paesino di Calaone, noto come il "Sentiero del Principe". E' un sentiero storico molto antico e serviva per raggiungere le fortificazioni di Calaone e del monte Castello dal centro di Este, percorrendo la bassa dorsale collinare che si protente verso Este e che termina proprio al Castello Carrarese. Il nome è giustificato dal tratto di suggestivo sentiero selciato dopo la salita dei Cappuccini e dalla vista sulla cinquecentesca villa Contarini detta "Palazzo del Principe", ora casa privata, in pregevolissima posizione panoramica. L'appellativo "del Principe" le venne attribuito allor quando Luigi Contarini nel 1676 ricevette la notizia di essere stato eletto Doge della Serenissima.

IL SENTIERO. Si tratta di un percorso, turistico e "quasi urbano", ricco di storia locale che nel primo tratto permette suggestive visioni sulle mura del Castello Carrarese e sugli edifici storici di via Cappuccini, dall'Arco del Falconetto, alla villa Kunkler (ex convento dei Cappuccini), dove soggiornarono i poeti Byron e Shelly, con l'eclettico edificio di gusto Belle Epoque delle scuderie (Palasso de tola). Mano a mano che si sale di quota (si fa per dire...) si aprono ampie visioni su questo estremo settore meridionale dei Colli Euganei e sulla campagna che attornia Este. In giornate terse, come possono essere quelle invernali, si possono scorgere in lontananza gli Appennini Romagnoli. Tutto bello, facile e piacevole, quindi? Non proprio. Il sentiero percorre anche lunghi tratti in moderata salita della moderna strada asfaltata, che ha distrutto l'originale percorso del sentiero, di solito poco frequentata dalle automobili ma praticamente "assaltata" da tantissimi ciclisti stradisti. Si tratta, giustamente, di una delle più belle salite stradali dei Colli Euganei ed infatti la salita a Calaone è più indicata per la bicicletta che a piedi. Camminare sull'asfalto, in lunghi tratti anche per la discesa, non è poi piacevolissimo sotto il sole cocente. Si aggiunga anche la bassa quota e i tratti di boscaglia rinselvatichita, qualche visione su cave e capannoni lontani, e si capisce perché è consigliabile solo al mattino presto e preferibilmente nel periodo invernale.

PANORAMICA. Vale la pena percorrerlo? Provare per credere, può essere il motto, dopodiché ognuno può avere la sua opinione. Tuttavia, soprattutto per chi viene da lontano e non conosce bene Este, l'abbinamento con la visita turistica a questa importantissima cittadina può essere davvero il valore aggiunto che merita di essere scoperto. Il consiglio è quindi di percorrere, di buonora al mattino, il "Sentiero del Principe" per poi dedicare il resto della giornata, con la dovuta calma, alla visita alla città. Dal castello Carrarese con le sue imponenti e suggestive mura, tutt'attorno e anche all'interno (bellissimo giardino pubblico) salendo ai piedi del Mastio, all'importante Museo Archeologico Nazionale Atestino, al Duomo di Este con la bella tela di Santa Tecla opera magistrale di Gianbattista Tiepolo, ad altre chiese, alle belle e animate piazze. In questo modo la visita ad Este, necessaria ed importante per chi si interessa anche di storia e di arte, non viene "banalizzata" e riceve dal percorrere il "Sentiero del Principe" il giusto inquadramento geografico e paesaggistico. Specie le mura del Castello Carrarese sono molto "performanti" anche per i fotografi, ed offrono spunti davvero interessanti. Il "Sentiero del Principe" nel dettaglio Partiamo dal Duomo di Este, prendiamo la stradina laterale verso i Colli e in poche decine di metri sbuchiamo alla strada provinciale, la attraversiamo per prendere l'antica via Cappuccini, chiusa tra storici edifici. Nessun cartello o tabella ci indica il "Sentiero del Principe", ma su di un muro si trova una lapide che ricorda il vecchio sentiero approntato alcuni decenni fa.

PERCORSO. In fondo la via è chiusa al traffico e iniziamo a salire il tratto caratteristico e selciato tra le mura delle ville. Sulla sinistra l'Arco del Falconetto villa Cornaro, in breve arriviamo ad uno slargo dove troviamo la strada asfaltata che sale da dietro le mura ed il primo grande pannello didattico con informazioni sul sentiero. La vista è interessante sulle mura Carraresi e sulla villa frequentata dal Byron. Proseguiamo per la stradina in leggera salita passando sotto le strutture lignee delle eclettiche scuderie, quindi seguiamo la stradina asfaltata tralasciando il sentiero che sbuca da destra, da dove arriveremo al ritorno. Segue un tratto più aperto oltre le ultime ville, parzialmente in selciato e pietrisco, che aggira tutta la mura del Brolo della villa per poi passare accanto e all'ingresso del "Palazzo del Principe". Un altro tratto di sterrata più "campagnolo" e, dopo essere passati davanti ad alcune casette, sbuchiamo sulla strada asfaltata di Calaone. Attraversata, altro grande pannello didattico del Sentiero, un breve tratto di sentiero in ripida salita e sbuchiamo nuovamente al tornante superiore della strada di Calaone. Ora il tratto più monotono, sebbene aggraziato da belle visioni panoramiche, un lungo rettilineo su asfalto ed infine un curvone tra le case di Calaone per giungere alla piazzetta della bella Chiesa con l'altissimo campanile di fine ottocento. Fino a qualche anno fa vi era anche una graditissima "fontanella del ciclista", rubinetto ora purtroppo in secca, l'acqua si trova solamente un po' prima, all'ingresso del Cimitero, se non si vuole assaggiare quella dei bar-ristoranti.

L'ARRIVO AL CASTELLO. Dopo la breve sosta alla piazzetta della chiesa (non vi sono sentieri per salire sul colle "Castello", dove si trova una grande croce visibile anche dalla piazza), prendiamo la via del ritorno. Scendiamo per via Villanova, versante verso Este, proprio all'ingresso della piazzetta (nessun cartello). La strada asfaltata scende ripidissima (molto dura in salita con la bicicletta...) con alcune curve e ad un rettilineo, quasi sul fondo della valletta, troviamo sulla destra una stradina sterrata, via Bombica, che dobbiamo ora prendere (attenzione, nessun cartello). Lo sterrato ci permette di raggiungere l'altra stradina asfaltata, via Spiasi, dove procediamo in discesa a sinistra. L'asfalto si fa via via più malmesso, fino a scomparire, e passiamo accanto al capannone di una cava, quindi troviamo un piccolo ponticello di legno (nuovo) e il sentiero risistemato, con tanto di panchine e tavoli. In breve siamo nuovamente ad un tornante della strada di Calaone. Proseguiamo in discesa con un paio di tornanti, attenzione alle auto, per poi trovare un sentiero che si dirama sulla destra (nessun cartello), che scendiamo per ricongiungerci al percorso fatto all'andata nei pressi delle scuderie di villa Kunkler Byron. Ora possiamo scendere verso sinistra, attorno alle mura, per poi entrare nei giardini del Castello Carrarese.

Sentiero del Principe da Este a Calaone

PadovaOggi è in caricamento