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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Padova da Vivere

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A cura di PadovaOggi

Stanga, l'origine del toponimo nei duelli di campioni e bravi dell'Alto Medioevo

A tutti i padovani è nota la località detta "Stanga" (per i non padovani: si tratta di un ampio spiazzo circolare). Pochi, forse, conoscono l'origine del toponimo.

Pare che nell'Alto Medioevo in questo luogo si tenessero i duelli di campioni e bravi (due categorie di "spadaccini" mercenari che - in sostituzione degli effettivi portatori degli interessi controversi - si affrontavano con armi rudimentali in una sorta di ordalia o giudizio di Dio, ossia il surrogato, secondo le usanze barbariche, del processo come mezzo di appianamento delle liti giudiziarie). I sanguinosi scontri attiravano folle di curiosi, che dovevano accomodarsi oltre i paletti (le stanghe, appunto) delimitanti l'agone.

Risulta che il fenomeno fosse disciplinato da una legge locale, in vigore dal 1236 al 1275. Essa, peraltro, oltre a stabilire i compensi dovuti a campioni o bravi, disponeva che questa "professione" fosse appannaggio dei soli padovani, o quanto meno di chi risiedesse nelle vicinanze della città.

In realtà diverse città dell'ex Repubblica Veneta (tra cui la vicina Vicenza) denominano "Stanga" la zona esterna alla loro porta orientale; è possibile che stanga stia semplicemente per zona posta a oriente (si confronti stangare, lemma lagunare per girare a sinistra con un'imbarcazione, sanca e stânga, ovvero sinistra rispettivamente in veneto ed in romeno).

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