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Casa vacanza? Tutto quello che c’è da sapere sulle bollette e i costi

Per chi ha una seconda casa in cui trascorrere le vacanze, le bollette possono rappresentare un costo eccessivo, vediamo come risparmiare

Possedere una seconda casa, al mare o in montagna, permette di trascorrere serenamente le vacanze ma nello stesso tempo rappresenta un costo, soprattutto quando si parla di bollette della luce e del gas.

Chi è proprietario di una di queste abitazioni e la utilizza solo per le vacanze, sa bene che anche se i consumi sono ridotti, l’importo spesso è più alto. Questo perché dopo la riforma tariffaria del 2017, c’è stato un notevole incremento dei costi relativi alle seconde case usate solo in determinati mesi.

Gestire i consumi non è difficile, basta analizzare le proprie esigenze, scegliere la tariffa adatta ed è possibile vivere serenamente ogni vacanza.

Gli oneri della bolletta della luce sulla seconda casa

Con la riforma introdotta quattro anni fa, i proprietari delle seconde case si sono adeguati ad una modifica nel sistema di tariffazione, soprattutto per quanto riguarda le forniture per clienti residenti e le forniture per clienti non residenti. Infatti, per le seconde case sono previsti costi più alti.

Mentre per la prima abitazione in cui si è residenti, in bolletta vengono registrati i consumi e la tariffa viene espressa in €/kWh, per la fornitura della seconda casa, oltre alla quota energia, viene inclusa una quota fissa. Questo vuol dire che, a prescindere dai consumi, i proprietari avranno un costo extra e fisso ogni mese.

Bollette del gas: gli oneri per la seconda casa

Per quanto riguarda la bolletta del gas, invece, la differente fatturazione non dipende dalla residenza, ma è legata essenzialmente alla zona geografica in cui si trova l’abitazione. 

Come ridurre l’importo in bolletta

Per ridurre al minimo l’importo in bolletta per la seconda casa, è utile attivare una tariffa energetica che si basa sulle tariffe multi-orarie.

Questo perché solitamente chi ha una seconda casa, la utilizza in determinati periodi della settimana come il week-end e specifici periodi dell’anno come i giorni festivi o l’estate. Per questo bisogna scegliere un piano che abbia un costo minore in questi casi.

Le migliori sono le tariffe biorarie o triorarie per la fornitura di energia elettrica perché anche se non si può intervenire sui costi fissi, queste permetteranno di ridurre al minimo i consumi.

Puntare sull’efficienza energetica

Nonostante si scelgano tariffe multi-orarie e si faccia attenzione ai consumi, la bolletta elettrica della seconda casa sarà sempre più alta, quindi un aiuto in più può arrivare dagli elettrodomestici con un livello di efficienza energetica alto.

Lo stesso vale per l’illuminazione: meglio preferire soluzioni a basso consumo come i Led per ottimizzare al massimo la spesa durante il periodo estivo.

Con piccoli accorgimenti sarà possibile gestire i consumi ed evitare bollette salate.

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