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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Savonarola / Via Giotto

11 settembre, console Usa: "Grazie a Padova il ricordo rimane vivo"

Scott Kyle è intervenuto questa mattina davanti al monumento "Memoria e Pace" alla cerimonia di commemorazione delle vittime degli attentati di 11 anni fa alle Torri gemelle di New York e ad altri obiettivi statunitensi

Una solenne e sentita cerimonia quella tenutasi questa mattina al monumento "Memoria e Luce" realizzato dall'architetto Daniel Libeskind alle porte Contarine di Padova. Rappresentanti del Comune, della Provincia e della Regione, nonchè delle autorità militari cittadine, hanno presenziato alla commemorazione delle migliaia di vittime degli attentati che 11 anni fa, l'11 settembre 2001, cambiarono il corso della storia mondiale. Quattro attacchi suicidi da parte di terroristi di Al Qaeda contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d'America, comprese le Torri gemelle del World trade center, una cui trave si trova incastonata nel monumento padovano.

MONUMENTO ALL'11 SETTEMBRE: I DANNI DEI VANDALI

GRAZIE A PADOVA RICORDO VIVO. "Il ricordo di quanto successo 11 anni fa si sta via via affievolendo in chi non è stato toccato direttamente dagli attentati dell'11 settembre - ha detto durante la cerimonia il console generale degli Stati Uniti Scott Kyle - A Padova il ricordo rimane vivo grazie a questo potente memorial che i padovani hanno voluto nel cuore della città. E per questo ringraziamo la città che lo ospita". "Possiamo dire - ha aggiunto il console - che la paura non ha cambiato le nostre vite, che continuiamo a credere nel sogno di una società in cui libertà e integrazione tra diverse culture sono valori fondamentali. E' questa la nostra vittoria".

11 settembre, commemorazione 2012 a Padova

DEGANI E ZANONATO. "A New York 11 anni fa è cominciato il 'mondo di domani' - ha ricordato la presidente della Provincia Barbara Degani - Io mi trovavo a Washington insieme a una delegazione del Consiglio regionale e questa sensazione fu una certezza per tutti. Da allora, infatti, sono cambiati i confini e si sono sgretolate convinzioni che sembravano eterne. In undici anni quella pagina di storia è ancora tutta in evoluzione". "Dopo l'inevitabile risposta militare - ha auspicato in un passaggio del suo discorso il sindaco Flavio Zanonato - è venuto il tempo delle diplomazie. Occorre dare risposte politiche alle richieste di uguaglianza e di libertà che provengono da molte parti del mondo".

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