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Cronaca

203° fondazione Arma, Zaia: "Aiutare i carabinieri per difendere noi stessi"

Alla cerimonia tenutasi lunedì mattina a Padova nella caserma Codotto e Maronese era presente anche generale Aldo Visone, comandante dei carabinieri di "Vittorio Veneto"

"Per l’intero territorio è stato un anno intenso e ricco di risultati nel contrasto alla criminalità comune ed organizzata anche di matrice mafiosa ed eversiva, nella cattura dei latitanti, nel sequestro di beni sottratti alle organizzazioni delinquenziali". Queste le parole del generale Aldo Visone, comandante dei carabinieri di "Vittorio Veneto" presente lunedì a Padova alla cerimonia per il 203° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri.

RICHIESTA DI SICUREZZA. "Tale livello di prestazioni deve essere consolidato ed incrementato anche perché emerge una comprensibile e crescente richiesta di sicurezza da parte della collettività e, parimenti, urge l’esigenza di risposte concrete nella prevenzione e nelle investigazioni - ha sottolineato Visone - nonché l’evidente necessità di una collaborazione del cittadino con una partecipazione effettiva, sollecitata, ma non pretesa, dovendo essere la naturale conseguenza della nostra disponibilità e professionalità, della vicinanza che noi assicuriamo, caratterizzata da questa presenza molecolare sul territorio".

OBIETTIVI. "Conseguentemente gli obiettivi che ci proponiamo di perseguire  - spiega - dovranno essere relativi a: ricerca di più elevati livelli di efficienza, rafforzando il controllo del territorio, potenziando l’attività di polizia giudiziaria ed utilizzando al meglio le componenti specialistiche nei settori di pertinenza (salute, ambiente, patrimonio culturale, vigilanza aerea, marittima e sui luoghi di lavoro); implementazione del rapporto e del coordinamento con tutte le Istituzioni impegnate a garanzia della sicurezza, esaltandone le funzioni; ottimizzazione degli apparati burocratico-logistici, completando l’informatizzazione delle procedure gestionali, recuperando risorse da destinare al territorio; definizione di alcune rilevanti problematiche infrastrutturali di caserme presenti sul territorio;consolidamento professionale del personale; partecipazione attiva al progetto per la diffusione della cultura della legalità, sviluppando altresì l’informazione su alcune emergenze peculiari  ( violenze di genere,  truffe nei confronti delle fasce deboli, bullismo)".

ZAIA. Alle parole del generale Aldo Visone sono seguite quelle del governatore del Veneto Luca Zaia:“Dopo oltre due secoli di storia immensa, di servizio all’Italia e agli italiani, ancora oggi la sensazione di sicurezza e di protezione che i carabinieri sanno trasmettere, dice tutto sulla irrinunciabilità del loro presidio di legalità nel nostro Paese. Lo dico a me stesso e a tutti noi uomini della politica, del governo e delle amministrazioni – prosegue il presidente della Regione –: non è solo un dovere morale, ma una sacrosanta esigenza di tutela delle nostre comunità quella di assicurare il giusto supporto alle nostre forze dell’ordine. Aiutare loro significa aiutare noi stessi, significa dare qualità alla nostra vita e ai luoghi del nostro vivere. Anche in ragione dei tempi difficili che stiamo attraversando e della domanda di sicurezza che ogni giorno si alza più forte dalla nostra popolazione, è necessario garantire a quanti hanno il compito di difenderci risorse, mezzi e strumenti adeguati”. 

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