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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Accoglienza diffusa, il centrodestra firma il Patto per la sicurezza: "Uniti diciamo No"

Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia-An uniscono le forze per affrontare insieme il problema sicurezza-immigrazione che si sta verificando sul territorio padovano

Dopo i fatti di Bagnoli, il centrodestra padovano fa squadra. Incontro venerdì mattina nella sede elettorale lega Nord - Bitonci di via Tiziano Aspetti, a Padova. Presenti i segretari provinciali della Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia-An Andrea Ostellari, Luca Callegaro e Gianfranco Vezzaro; l'assessore regionale Roberto Marcato, responsabile nazionale immigrazione e sicurezza della Lega Nord, il presidente della Lega Nord Liga Veneta, candidato sindaco di Padova Massimo Bitonci, l'eurodeputato Elisabetta Gardini e tanti sindaci del centrodestra che amministrano i comuni della provincia padovana.

OSTELLARI. Incontro che è ruotato attorno all'emergenza sicurezza e immigrazione sul territorio padovano. "Chiediamo alla prefettura che garantisca tempi certi per identificare i richiedenti - sottolinea Ostellari - Chi ha diritto ad ottenere lo status di richiedente deve essere integrato nella comunità, gli altri devono essere rimpatriati. No all'accoglienza diffusa senza certezza di identificazione".

MARCATO. Roberto Marcato, responsabile nazionale immigrazione e sicurezza della Lega Nord puntalizza: "Questa è una patata che si deve risolvere il governo centrale. Da dieci anni noi diciamo che l'Europa è assente su questo problema. Se poi volete la nostra idea è molto netta: respingimenti assistiti in mezzo al mare, donne e bambini vanno fatti sbarcare e sottoposti a primo soccorso mentre tutti gli altri vanno riportati lungo le coste dove devono essere identificati sotto l'egida dell'Onu e non si da nessun soldo ad un paese africano se non si impegna a rivedere la propria posizione".

GARDINI. "C'è un'omertà in tutta Europa sulle violenze perpetrate dai migranti sulle donne. Questo è inquietante. - spiega l'eurodeputata forzista Elisabetta Gardini - Noi di Forza Italia pensiamo che siano giusti i respingimenti assistiti, pensiamo che siano necessari dei campi protetti nella zona Sub Sahariana. Ricordiamoci che l'asilo politico è una situazione temporanea. Smettiamola di essere come sempre guelfi e ghibellini".

BITONCI. "Questo patto per la sicurezza è un patto di solidarietà - spiega il candidato sindaco di Padova Massimo Bitonci - l'esperienza Prandina insegna. In tutti i comuni dove ci sono situazioni di questo tipo dobbiamo mobilitarci. Quello che sta succedendo è una vera invasione del nostro territorio. Insieme si può contrastare questo fenomeno. Diciamo no".

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