Non pagano l'affitto: proprietario accoltella marito, moglie e fratello

Avevano accumulato un arretrato di sei mesi di affitto. Troppi, secondo il proprietario dell'appartamento in cui risiedono in via Monte Grande 3 ad Abano Terme che, alla mezzanotte di martedì, armato di coltello, ha dapprima forato le ruote di un furgone della famiglia albanese affittuaria e poi, entrato nella casa, al culmine dell’ennesima e furibonda lite, ha accoltellato il capofamiglia, ferendo i parenti accorsi in aiuto.

DALLE MALE PAROLE AI FENDENTI. Una carneficina sfiorata, quella messa in atto da Alessandro D.C., 41enne nato a Savona e residente al civico 3 di via Monte Grande ad Abano, anche se di fatto domiciliato a Torreglia all’interno di un camper. Una situazione su cui ora sono in corso accertamenti per stabilire se l'uomo avesse subaffittato alla coppia la casa, che comunque è risultata corrispondere 500 euro al mese al proprietario per viverci dentro. Secondo la ricostruzione da parte dei carabinieri intervenuti sul posto, il 41enne, dopo aver appunto forato i pneumatici del veicolo degli albanesi suoi affittuari, entrato nell'abitazione e avviata l'accesissima discussione, armato di coltello a serramanico di 27 centimetri ha sferrato due fendenti al torace del capofamiglia, B.L., 41 anni, portato al pronto soccorso di Padova e operato d’urgenza, tuttora in prognosi riservata.

I PARENTI E LE PROVE. Feriti anche gli altri componenti della famiglia, che hanno cercato di difendere il parente. Colpito da fendenti il fratello A. L., 29 anni, ferito al torace non in profondità, trasportato al pronto soccorso di Padova e giudicato guaribile con una prognosi di 10 giorni, trattenuto in osservazione. Ferita anche la moglie del capofamiglia, R. L., 34 anni, ferita al polso destro, trasportata al pronto soccorso di Abano e giudicata guaribile con una prognosi di 3 giorni. Il coltello a serramanico è stato recuperato dai militari dell'arma con la lama ancora intrisa di sangue nel cortile della palazzina in cui si è consumato l'efferato episodio. Repertati anche i lembi di abiti rimasti impigliati nel termosifone dell'appartamento, durante la violenta colluttazione che ha preceduto le coltellate. Sentiti dagli inquirenti anche i condomini. Uno di questi, dopo aver udito un forte botto (in seguito al taglio degli pneumatici del furgone), si è affacciato alla finestra di casa notando l'italiano armeggiare vicino al veicolo degli albanesi.

ARRESTATO PER TENTATO OMICIDIO. Per l'autore, affetto da problemi psichici e in cura al centro di salute mentale di Montegrotto, è scattato immediato l'arresto per tentato omicidio e danneggiamento aggravato. Le cronache dei giornali si erano occupate 22 anni fa della madre, residente ad Abano, ma infermiera in servizio ad Udine, uccisa a soli 38 anni per movente passionale.