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Cronaca

L'acqua di Etra è sicura: non ci sono tracce di glifosati, i diserbanti utilizzati in agricoltura

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Riceviamo e pubblichiamo:

Non ci sono glifosati nell'acqua di Etra. Lo confermano le analisi effettuate dal laboratorio di Etra, che hanno escluso categoricamente la presenza di questi elementi pericolosi per la salute, nell'acqua che esce dai nostri rubinetti. L'indagine è stata condotta nelle ultime settimane sulle centrali che in base alla valutazione del rischio sono state ritenute più potenzialmente esposte, inserendo il parametro nel monitoraggio previsto dal Piano di Sicurezza Acquedotto.

I risultati sono in linea con le attese e confermano la buona qualità dell'acqua erogata ai cittadini e la sicurezza nell'utilizzo idropotabile. Una buona qualità confermata dalle 38 mila analisi che Etra ha effettuato nel 2016 direttamente con i suoi laboratori o utilizzando strutture terze, in numero crescente rispetto all'anno precedente.

Dopo il monitoraggio effettuato prima dell'estate, che aveva escluso la presenza dei temuti PFAS, questo nuovo controllo ribadisce la sicurezza dell'acqua distribuita da Etra. I glifosati appartengono alla famiglia dei diserbanti e sono tra i composti più usati in agricoltura per la loro azione rapida sulle specie vegetali (fanno ingiallire velocemente le foglie) e la facile degradazione nel terreno. I glifosati sono ricercati insieme al loro metabolita AMPA, perché dopo i primi strati di terreno si decompongono in quest'ultimo, il quale a sua volta degrada entro i primi 10 metri.

Questa la relazione del laboratorio Etra. "A seguito della crescente attenzione che in questi mesi è stata rivolta ai Glifosati sia dall'opinione pubblica che dei media1 in parte suffragata anche dall'allarme lanciato da ISPRA nell'ultimo rapporto sulle sostanze emergenti pubblicato quest'anno e relativo alla presenza di glifosati anche nelle acque profonde2, sono stati inseriti nell'ambito del monitoraggio analitico, previsto dal Piano di Sicurezza Acquedotto di Etra spa, specifici controlli su questo parametro: le analisi sono state eseguite in 32 tra sorgenti e pozzi in modo da mappare tutte le principali fonti di emungimento e cosi verificare la presenza o meno di questo potenziale contaminante delle acque prelevate per uso potabile. Tutte le analisi hanno evidenziato la non presenza nell'acqua erogata e immessa nell'acquedotto. Tutte le analisi hanno evidenziato che il glifosato e il suo principale metabolita (in sigla AMPA ovvero acido amino-metil-fosfonico) sono inferiori al limite di rilevabilità degli strumenti (meno di 10 parti per miliardo)".

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