Affitta casa in Prato della Valle chiedendo un anticipo di 1500 euro, ma non è il suo
Tentativo di truffa scoperto grazie ad un annuncio online. I carabinieri sulle tracce della donna
Provava ad affittare una casa in Prato della Valle, chiedendo 1500 euro di anticipo. Ma la casa non era sua. E probabilmente sono almeeno una decina le persone caduti nel tentativo di truffa, che ora è al vaglio dei carabinieri. La storia la racconta il Mattino di Padova: «Affitto bella casa già arredata nei pressi di Prato della Valle a soli 300 euro al mese, ma, prima di andarla a vedere, mi dovete fare un bonifico di 1.500 euro». Questo il testo del messaggio che una donna (non ancora rintracciata), inviava ad alcuni siti per reperire eventuali clienti. La vicenda è andata avanti per un bel po', fino a quando la vera proprietaria dell'abitazione non si è fatta viva alla caserma dei carabinieri di Prato della Valle, denunciando i fatti e mettendo in moto una serie di controlli.
I fatti
Tutto nasce quando un imprenditore padovano, attualmente domiciliato al sud Italia, ma intenzionato a tornare in città e a cerca di casa, risponde via mail ad un annuncio apparso su un sito chiedend di poter vedere l'appartamento. A quell'annuncio arriva una risposta in cui si dice che non si può vedere, ma che si può procedere online con tutto, compreso un pagamento di 1500 euro a prescindere dalla decisione: «Le lascio le chiavi per vederlo. Se, dopo aver visto la casa, decidi di non prenderlo più in affitto, ti saranno restituiti i soldi». L'uomo si reca in via Andrea Memmo dove si dovrebbe trovare la casa in affitto, ma una volta arrivato sul posto capisce rapidamente che a quell'indirizzo non c'è nessun appartamento in affitto. Tutto si svela quando l'uomo suona uno dei campanelli del vicino al civico 15 e parla con Paola Cella. «Sono io la titolare di tutti gli appartamenti dei civici 15 e 17», spiega la signora Cella, «Lei non è il primo a suonare il mio campanello. Ho parlato con una decina di potenziali inquilini. Il punto è che qui non c'è alcuna casa in affitto. Probabilmente siamo davanti ad un tentativo di truffa orchestrato via internet». Dopo tale colloquio Paola Cella si è subito recata nella caserma di Prato della Valle e ha informato dei fatti il comandante della stazione, che, nel frattempo, invita a presentare denuncia formale tutti quelli che sono eventualmente caduti nel tranello truffaldino orchestrato on line.