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Cronaca Piombino Dese

Afghano denunciato perché entrato illegalmente in Italia: Mediterranea offre tutela legale

Gli avvocati Agnese Sbraccia e Giuseppe Romano si sono resi disponibili alla difesa del profugo diciottenne, che è stato trovato mercoledì sera scorso a bordo di un camion in arrivo dalla Serbia

Gli avvocati Agnese Sbraccia e Giuseppe Romano si sono resi disponibili alla difesa del profugo diciottenne, proveniente dall'Afghanistan, che è stato trovato mercoledì sera scorso a bordo di un camion in arrivo dalla Serbia. Il mezzo scaricava mangimi per animali presso una ditta di Loreggia in provincia di Padova quando il giovane è stato scoperto.

Diritti 

Accompagnato in una struttura di accoglienza accreditata, è stato denunciato dai Carabinieri di Piombino Dese per "ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale". «È il paradosso dei nostri giorni. - sottolinea Beppe Caccia, capomissione di Mediterranea Saving Humans, appena tornato con 177 profughi di sette diverse nazionalità dalla missione #safepassage in Ucraina - Siamo tutti atterriti dalla guerra nel cuore dell'Europa e dalle sue devastanti conseguenze per la popolazione civile, colpita dalle condizioni drammatiche per milioni di donne, bambini e uomini che sono in fuga dai bombardamenti di Putin. Giustamente sono state aperte le frontiere dell'Unione per loro, e si stanno preparando meccanismi di redistribuzione e accoglienza, non solo su scala europea ma addirittura mondiale».

Discriminazione

«Oggi è ancor più vergognosa qualsiasi discriminazione tra persone che fuggono dalla guerra. Non è accettabile alcuna distinzione tra chi arriva dall'Afghanistan devastato da vent'anni di conflitto e ora sotto il regime dei Taliban, dalla Siria o dallo Yemen, dalle torture dei campi di detenzione in Libia, o dall'Ucraina aggredita. Sono tutte persone che hanno diritto a trovare protezione e accoglienza dignitosa nella nostra Europa». Beppe Caccia, che si sta nuovamente per imbarcare sulla nave Mare Jonio partirà nei prossimi giorni in missione di soccorso verso le coste libiche: «Per questa ragione - conclude da subito Mediterranea Saving Humans mette a disposizione il suo Team Legale, con gli avvocati Agnese Sbraccia e Giuseppe Romano, a difesa di questo profugo afgano, così come di chiunque sia discriminato sulla base della sua provenienza, nazionalità o del colore della sua pelle. Nessuna persona è illegale, né può essere considerata tale, lungo le frontiere di terra come in mare». 

Afghani

Gli afghani che fanno richiesta di protezione internazionale difficilmente non la ottengono, il percorso per ottenerla però, è molto lungo e prevede un iter giudiziario che può durare anche anni. Se invece non fanno richiesta, spesso capita anche solo per non essere a conoscenza della possibilità o perché si ha l'obiettivo di raggiungere un altro Paese e l'Italia è solo un altro luogo di transito, vengono considerati "clandestini". Forse non sempre la legge è uguale per tutti. 

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