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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giorgio delle Pertiche

Aggredito al casello: «Preso a pugni dopo che sono intervenuto in difesa di una donna»

L'episodio è accaduto nel Veneziano, in seguito ad uno screzio. Un uomo di 57 anni della provincia di Padova è stato curato all'ospedale dopo una colluttazione violenta. Aggressore identificato

Una lite al casello autostradale di Villabona (Venezia) è sfociata in un'aggressione ai danni di un 57enne, Mauro Furlan, che è stato curato all'ospedale per le ferite riportate.

L’aggressione

L'episodio è avvenuto poco dopo le 11 di ieri, lunedì 9 agosto. Furlan, che vive a San Giorgio delle Pertiche ed è titolare di tre locali tra le province di Venezia e Padova, racconta così la vicenda: «Ero arrivato al casello quando la mia attenzione è stata attirata da un colpo di clacson. Una signora aveva suonato contro un'altra macchina, una Fiat 500 che le aveva appena tagliato la strada». C'è stato uno scambio di gesti, poi la ragazza che era sul sedile passeggero della 500 è scesa e ha lanciato una bottiglia contro la macchina della signora. È sceso anche l'uomo alla guida. «Avrà avuto circa 25 anni - continua Furlan - è andato dritto contro l'auto della signora, ha sputato sulla carrozzeria e preso a pugni il finestrino. Sembrava avesse tutta l'intenzione di sfondare il vetro. A quel punto - prosegue il racconto - ho deciso di intervenire: mi sono avvicinato con l'intenzione di calmare gli animi, lui si è voltato dicendomi "fatti i cazzi tuoi" e, all'improvviso, mi ha sferrato un destro tra l'orecchio e la mandibola. Ho cercato di difendermi, abbiamo avuto una colluttazione e ho perso molto sangue». Nel frattempo altre automobili si sono fermate e molti testimoni hanno assistito alla scena. La signora è scesa, chiedendo aiuto a gran voce. «I due - continua Furlan - sono risaliti in macchina, pensavo che se ne andassero e invece hanno fatto retromarcia con l'intenzione di investirci. Ci siamo scostati per scansarli. Erano completamente impazziti». Finalmente la 500 si è allontanata, nel frattempo i presenti hanno chiamato il 113 ed è arrivata una pattuglia della polstrada. «Poco più tardi - riferisce Furlan - gli agenti mi hanno mostrato una foto in cui ho riconosciuto l'aggressore. Mi hanno spiegato che l'avevano già preso». Furlan è rimasto tutta la notte all'ospedale dell'Angelo per accertamenti, quindi dimesso martedì con una prognosi di 15 giorni. Ha riportato una ferita alla bocca e una lesione al timpano. «Ho fatto quello che dovevo - conclude - ho visto una donna in difficoltà e sono intervenuto in sua difesa. Lo rifarei».

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