
Accoltellamento fuori dal locale: tre fratelli arrestati per tentato omicidio e rapina
Nel giro di 24 ore i carabinieri hanno individuato i presunti responsabili della brutale aggressione avvenuta in via San Marco, a Padova, a danno di un 27enne tunisino che ha rimediato diverse ferite da taglio al volto e ad un gluteo
Alle 2.30 di mercoledì notte, nel parcheggio di un noto locale padovano di via San Marco, tre fratelli si sono accaniti su un tunisino, per motivi ancora da chiarire, colpendolo al volto e ad un gluteo con fendenti di coltello. Inoltre hanno spintonato e rapinato del cellulare le due giovani ragazze moldave, di 27 e 18 anni, che lo accompagnavano.
FRATELLI. Provvidenziale l’intervento dei posteggiatori che con le loro grida hanno fatto si che i tre desistessero e si dessero alla fuga a bordo di un auto. Nella serata di giovedì i carabinieri della compagnia di Padova, a seguito di accurate indagini, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre fratelli tunisini ritenuti responsabili della brutale aggressione.
L'AGGRESSIONE. La vittima è un 27enne tunisino che mentre stava uscendo dal locale insieme a due amiche è stato circondato dai suoi aggressori, 3 tunisini, risultati poi essere fratelli. I tre si erano piazzati all'esterno del locale di cui la vittima era un cliente abituale. Dopo una breve, ma concitata discussione, veniva accoltellato in più parti del corpo da tutti e tre; riscontrate ferite al volto alla nuca al gluteo alla schiena e alle braccia.
ARRESTI. Proprio dall’auto, ripresa da più telecamere di sorveglianza, sono partite le indagini degli investigatori, che in breve sono risaliti all’identità dei 3 aggressori, tutti arrestati nei propri domicili di in via Savonarola ed in Riviera dei Mugnai, a Padova. Si tratta di A.S, 33enne, A.M, 23enne, con precedenti per spaccio e A.J, 28enne tutti nati in Tunisia.
COLTELLI E TELEFONI. Durante le perquisizioni rinvenuti oltre ad alcuni indumenti sporchi di sangue, indossati dagli assalitori, ed uno dei telefoni cellulari sottratto ad una delle accompagnatrici della vittima, anche 5 coltelli, 5 telefoni, la somma di 1.490 euro. I tre sono stati associati presso le case circondariali di Padova, Vicenza, e Rovigo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.