Aspetta l'ex moglie sotto casa e le tende un agguato: 38enne arrestato
La figlia maggiore ha sorpreso l'uomo con le mani al collo della madre. Il 38enne, per far cadere la colpa sulle due donne, ha sbattuto la testa contro il vetro: ora rischia di perdere definitivamente un occhio
Ha aspettato che rientrasse dopo aver portato la figlia più piccola a scuola e l'ha aggredita. Sentendo le grida della madre, la figlia maggiore è intervenuta in suo soccorso e l'uomo, per far credere di essere la vittima, ha sbattuto la testa volontariamente contro una vetrata.
L'aggressione
Sabato 7 maggio. Una 48enne residente all'Arcella esce di casa per accompagnare sua figlia a scuola. La saluta all'entrata e torna a casa. Non sa che dall'alba il suo ex marito, 38 anni, di origini tunisine, aspetta nascosto sotto il condominio. La donna rientra, non sa di essere seguita. Il suo ex marito si toglie le scarpe per non fare rumore. Lei prende le chiavi, le mette nella toppa e gira. In quel momento lui le salta addosso. La spinge all'interno dell'appartamento, la fa cadere a terra, le prende il cellulare, le stringe le mani attorno al collo. La sta strangolando. La figlia maggiore, sentite le grida della madre, accorre a vedere e le si presenta di fronte la terribile scena. A quel punto l'uomo capisce di essere nei guai, vuole far ricadere la colpa sulle due donne. Così dà una testata alla porta vetrata e si ferisce. Scappa verso l'auto grondando sangue ma non fa molta strada: le ferite sono profonde. Viene soccorso e portato all'ospedale di Padova: rischia di perdere un occhio definitivamente. Anche la 48enne finisce in ospedale, è in un grave stato di agitazione e viene dimessa con una prognosi di sette giorni. Chiama la polizia e la Squadra mobile accerta in breve tempo la sua versione dei fatti: l'uomo se ne era andato da casa a causa dei tanti litigi. È stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e rapina impropria: è stato disposto il divieto di avvicinamento alla casa familiare e ai luoghi frequentati dall'ex moglie.