Agrologic, nuova protesta dei lavoratori
A Monselice presidio organizzato da Adl Cobas
Nella mattinata di giovedì 23 dicembre, protesta di fronte alla sede di Agrologic a Monselice organizzata da Adl Cobas: «Denunciamo - spiegano i delegati Adl - la situazione di sfruttamento e precarietà che c'è all'interno di questo mega impianto di proprietà Despar Nordest. All'interno di questo impianto lavorano più di 300 persone e più del 70% di queste è a contratto determinato o con agenzia interinale, con rinnovi anche di settimana in settimana, e per lo più vengono utilizzati richiedenti asilo, quindi personale fragile e ricattabile. Per tutti i lavoratori è la "macchina" che decide tempi, orari e turni di lavoro». Altro nodo è quello riguardante lo spostamento di sede: «I lavoratori di Padova ancora non hanno il diritto di sapere quando verranno trasferiti».
«La Mag Servizi srl, che gestisce l'impianto, scarica tutte le colpe su Aspiag Service Srl, compreso il fatto di non voler riconoscere I diritti sindacali ai dipendenti. Siamo qua - hanno spiegato durante il presidio - per denunciare la vera natura di questi personaggi della Grande Distribuzione, che basano il loro profitto sul ricatto, lo sfruttamento e la precarietà». Altre iniziative sono previste nei prossimi giorni anche se. Intanto, nella notte del 24 si è tenuta fuori dai cancelli dei magazzini una grigliata di natale autorganizzata dai driver di TNT di Padova. «Un gruppo compatto e determinato a rivendicare aumenti salariali, diritti e dignità. Un collettivo di lavoratori che non vuole più accordi decisi senza il loro consenso, ma che vuole invece essere protagonista delle relazioni sindacali», hanno spiegato i sindacalisti.