Su Rai Cultura, l'idea del padovano Bresci e la nascita di Hydrogen

Dopo Fabio Franceschi, di Grafica Veneta, è la volta di un altro padovano nella galleria di imprenditori italiani di successo, protagonisti di "Bella storia", il programma di Rai Cultura, condotto da Maurizio Costanzo. La puntata che andrà in onda mercoledì, alle 23, sarà dedicata ad Alberto Bresci, 38enne patron di Hydrogen, marchio leader nel settore dell'abbigliamento sportivo di lusso.

ALBERTO BRESCI. La trasmissione punterà i riflettori sulla carriera e sull'intuizione di Bresci, partito dalla provincia euganea e sbarcato sui mercati internazionali. L'idea nasce dall'amicizia con Lapo Elkann, conosciuto a Londra, dove si era trasferito per gli studi universitari, dopo avere riposto in un cassetto il sogno di diventare un campione di tennis, a causa di un infortunio al ginocchio. Da questa relazione - i due condivideranno anche l'appartamento - nascerà il genio di Bresci: una camicia del nonno Gianni Agnelli, regalata da Lapo al giovane padovano, segnerà la svolta decisiva nella vita del futuro fondatore della Hydrogen.

L'IDEA. Alberto decide, infatti, di riprodurre pari pari quella camicia, consumata allo stesso modo, utilizzando un tessuto invecchiato. Invece delle iniziali, un tricolore sul polsino. L'obiettivo è creare una linea che sia sportiva, ma, al contempo, elegante ed unica. Nel 2003, nasce una linea di abbigliamento sportivo di lusso, marchiata da un logo rappresentato da un teschio con un cuore capovolto al posto del naso. L'azienda, oggi, fattura oltre quindici milioni di euro l'anno, il settanta per cento fuori dai confini nazionani. Dall'amore, mai finito, per il tennis, nasce una linea di abbigliamento tecnico che sta spopolando in Cina, Taiwan, Giappone, Corea del Sud e America.