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Cronaca Albignasego

Il sindaco incontra le famiglie fuggite dalla guerra in Ucraina

Il sindaco di Albignasego ha incontrato i cittadini ucraini e le famiglie ospitanti per capire le loro necessità

Il sindaco Filippo Giacinti, insieme all’assessore al Sociale Anna Franco, ai volontari di Protezione civile comunale e alla Croce rossa italiana di Maserà, ha incontrato i cittadini ucraini ospiti di alcune famiglie di parenti e conoscenti in territorio di Albignasego.

Incontro

Scopo dell’incontro era dare loro il benvenuto e chiedere se avessero delle particolari esigenze che il Comune, entro le proprie competenze, poteva soddisfare. «Abbiamo dato loro il benvenuto e la solidarietà da parte dell’intera cittadinanza di Albignasego - illustra il sindaco Filippo Giacinti - mettendo a disposizione più aiuti possibili. Abbiamo prorogato, ad esempio, la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione e prodotti per l’igiene personale fino al 12 aprile: prodotti che non saranno spediti in Ucraina, come il carico di 8 tonnellate inviato nei giorni scorsi tramite il Sermig (Servizio missionario giovani), bensì saranno destinati, oltre alle famiglie italiane in difficoltà, alle famiglie ospitanti e ai cittadini ucraini in fuga dal conflitto in corso e domiciliati attualmente nel nostro territorio».

Ucraina

C’è una particolare necessità che è urgente soddisfare: tra le 25 persone giunte dall’Ucraina c’è un bimbo di appena 4 mesi, la cui mamma, dallo stress, ha perso il proprio latte. Il piccolo pertanto ha bisogno, per essere alimentato, di latte artificiale e anche di pannolini. Chi volesse generosamente donarne, può contattare i Servizi sociali comunali al numero 0498042204 per conoscere il tipo di latte necessario al bimbo e la taglia dei pannolini. Altri servizi messi a disposizione dal Comune sono il sostegno per la mensa scolastica e la possibilità di praticare sport o attività culturali con le nostre associazioni o di spostarsi per brevi tragitti con il pulmino gestito dal volontariato civico.  «Vogliamo fare il possibile -  continua il sindaco Giacinti - non solo per andare incontro alle necessità di queste persone che scappano dalla guerra e soffrono per chi è rimasto a casa o ha perso la vita, ma anche creare le condizioni per integrarsi nella nostra Città e farli sentire, il più possibile, accolti».

Famiglie

Grazie poi al Centro provinciale per l’istruzione degli adulti è stato avviato un corso di lingua italiana: grazie a un finanziamento europeo il corso è gratuito per i cittadini ucraini. «Alle famiglie ospitanti è stata, inoltre, donata una card spendibile in un supermercato del territorio» aggiunge l’assessore Anna Franco «oltre ad essere garantita loro la possibilità di recarsi il martedì e giovedì pomeriggio alla sede del Polo sociale in municipio che abbiamo istituito nel 2020, gestito dalla Croce Rossa, che consegnerà loro dei pacchi spesa, in modo da alleggerire l’onere economico a loro carico».

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