Tasso alcolemico di 2.1, eppure riottiene la patente: non aveva autorizzato il prelievo di sangue
Il giovane dopo essere stato portato in ospedale non acconsente al prelievo di sangue per verificare il tasso alcolemico: per questo l'imputato, difeso dall'avvocato Marco Vendramini, si è rivolto al tribunale che gli ha dato ragione
Un venticinquenne residente ad Albignasego è stato assolto dall'accusa di guida in stato di ebbrezza perché in ospedale non aveva dato l'autorizzazione al prelievo di sangue, che gli è stato però fatto ugualmente. L'esame rileva un tasso alcolemico di 2.1, quattro volte oltre il limite consentito.
Tribunale
In tribunale, però, il giudice, verificato che non era stata rispettata la normativa, non ha potuto che assolvere il giovane. I fatti risalgono all'aprile 2016, quando il giovane era stato ritrovato nella sua abitazione semincosciente dall'abuso di alcool. Una pattuglia di carabinieri aveva notato l'auto completamente sfasciata parcheggiata di fronte all'abitazione. I militari, invece di trovare una spiegazione sul perché l'auto fosse in tali condizioni, trovano il giovane riverso a terra.
Ospedale
Così la chiamata all'ospedale e le cure. Il giovane però non acconsente al prelievo di sangue per verificare il tasso alcolemico, per questo l'imputato, difeso dall'avvocato Marco Vendramini, si è rivolto al tribunale che gli ha dato ragione.