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Cronaca Noventa Padovana / Via Noventana

"Niente ubriachi allo Showroom" Alcoltest per entrare in discoteca

L'iniziativa è partita sabato scorso. Gli avventori del locale di Noventa Padovana si sono dovuti sottoporre alla prova dell'etilometro prima di varcare la soglia. Il titolare, Rinaldo: "Arginare un problema sociale"

Non si entra allo Showroom se non si passa l'alcoltest. L'idea nasce da una riflessione di Luca Rinaldo, titolare del locale di Noventa Padovana, ed è diventata operativa già sabato, con la riapertura dopo la pausa estiva. Così i giovani, in fila per entrare in discoteca, si sono prima dovuti sottoporre al test dell'etilometro. "Il fulcro della questione non sono le risse, i disordini dovuti all'abuso di alcolici - ha spiegato Rinaldo - il fatto è che esiste un problema sociale diffuso, ed è quello che noi vorremmo arginare".

"PROBLEMA SOCIALE". "Molti giovani avventori dello Showroom si presentano nel nostro come negli altri locali già ubriachi fradici, e poi stanno male, o guidano - continua Rinaldo - abbiamo appeso un cartello già nei parcheggi, dove si trovano per fare il 'pieno' prima di entrare, proprio come deterrente". Già perché molto spesso non sono i drink consumati in discoteca a sballare gli avventori, ma il "carico" trangugiato prima di varcare la soglia del locale. "Comprano alcolici a due euro al supermercato, talvolta mescolandoli e tracannando mix micidiali - spiega il gestore dello Showroom - e poi arrivano da noi". Non sempre i buttafuori sono in grado di individuare questi personaggi, che spesso, per non farsi sorprendere alterati, buttano giù l'alcol tutto d'un fiato, poi si immettono nella coda, riuscendo ad entrare nel locale prima che l'alcol entri in circolazione. Solo una volta all'interno gli effetti sono visibili e spesso pericolosi.

PREVENZIONE. "Episodi simili si sono presentati spesso nel nostro locale - continua Rinaldo - alcuni con questi trucchetti riescono ad eludere la sorveglianza. Poi però alcuni ad esempio collassano e le forze dell'ordine chiedono a noi di rispondere dello stato di questi ragazzini. Quest'iniziativa è in linea con la compagna antialcol promossa dal sindaco Massimo Bitonci (qui a Padova l'alcol è un problema di ordine sociale), ma serve anche a tutelare noi - precisa - e a poter capire prima le condizioni di chi entra in discoteca. Non solo - aggiunge - abbiamo appeso diversi cartelli del nuovo regolamento all'esterno della struttura: forse chi vuole passare la serata da noi ci penserà due volte prima di svuotare una bottiglia di vodka".

ALCOLTEST. Ma come funziona lo screening pre-ingresso in discoteca? "Non tutti saranno controllati - spiega Rinaldo - è chiaro che la selezione sarà a discrezione del personale addetto". Non è la prima iniziativa in tal senso per Luca Rinaldo e la gestione dello Showroom: "Sono temi che ci stanno a cuore, abbiamo partecipato a diverse altre campagne. Abbiamo un rapporto di collaborazione con le forze dell'ordine: la questura infatti ha accettato di buon grado la nostra idea dell'alcoltest".

PRIMI RISULTATI. L'iniziativa ha già superato brillantemente il primo weekend. "Siamo soddisfatti perché dai test è emerso che in pochissimi avevano bevuto. In due non hanno passato l'alcoltest e sono stati allontanati". Non sono mancate però le "teste calde": "In due si sono rifiutati di sottoporsi alla prova dell'etilometro, hanno anche chiamato i carabinieri - racconta Rinaldo - ma ho spiegato ai militari il nostro progetto e loro si sono complimentati con noi, suggerendo ai ragazzi di allontanarsi senza fare storie, e ovviamente non in auto".

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