Allenatore di pallavolo condannato per atti sessuali con allieva minore
Il 42enne coach di una squadra di volley femminile di Padova aveva avuto una relazione con una atleta non ancora 16enne. Dovrà scontare 4 anni e 6 mesi di reclusione. Assolto invece dal reato di violenza carnale
È stato condannato, con rito abbreviato, a quattro anni e sei mesi di reclusione e al risarcimento danni di 75mila euro alla vittima e di 40mila euro ai genitori. Questa la sentenza - come riportano i quotidiani locali - emessa dal giudice Domenica Gambardella del tribunale di Padova nei confronti di un coach padovano 42enne che, all'epoca dei fatti, tra il 2008 e 2009, allenava una squadra di pallavolo femminile giovanile.
RELAZIONE TRA ADULTO E MINORE. L'uomo, che aveva avuto una relazione con una giovane atleta, è stato ritenuto colpevole del reato di atti sessuali con minore. La ragazzina aveva 15 anni e 11 mesi. Solitamente la soglia per il consenso di un rapporto sessuale tra adulto e minore è fissata a 14 anni, ma nel caso specifico sale a 16 in quanto l'allenatore rivestiva un ruolo di educatore-tutore.
NO VIOLENZA SESSUALE. L'imputato è stato invece assolto per il reato di violenza sessuale in quanto "il fatto non sussiste". La ragazzina aveva riferito che, dopo che la loro relazione si era conclusa, un paio di anni fa si erano rivisti e l'allenatore avrebbe abusato sessualmente di lei, ormai già maggiorenne. Una storia che però non ha convinto i giudici.
