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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Maltempo e fiumi in piena, volontari della Protezione Civile attivati in tutto il Veneto

Attivati 144 Centri Operativi Comunali (COC) dei quali 30 in provincia di Belluno, 2 in provincia di Padova, 5 in provincia di Rovigo, 26 in provincia di Treviso, 6 in provincia di Venezia, 68 in provincia di Vicenza e 7 in provincia di Verona

Sono decine gli uomini della Protezione Civile regionale e centinaia i volontari al lavoro in tutta la Regione per far fronte ai disagi provocati dal maltempo di questi giorni. Attivati 144 Centri Operativi Comunali (COC) dei quali 30 in provincia di Belluno, 2 in provincia di Padova, 5 in provincia di Rovigo, 26 in provincia di Treviso, 6 in provincia di Venezia, 68 in provincia di Vicenza e 7 in provincia di Verona. 73 sono le squadre di volontari già operativi in tutto il Veneto.

Allerta arancione

Aggiunge la Regione Veneto: "A fronte dell’allerta arancione, tutti i fiumi e i corsi d’acqua del Veneto sono monitorati costantemente. Il Piave, dopo aver superato il primo livello di guardia a Ponte di Piave, sta lentamente defluendo. Qualche preoccupazione destano anche Livenza e Tagliamento confermata anche dalla segnalazione di allerta arancione arrivata dal Friuli Venezia Giulia. Per quanto riguarda il bacino Brenta-Bacchiglione, i livelli sono cresciuti, ma senza mai superare il terzo livello di guardia, anche grazie alla decisione di svasare il lago del Corlo durante le ore di tregua, in modo tale che durante le fasi di precipitazione intensa ci sia la possibilità di invasare, limitando la portata del Brenta".

Bottacin

Spiega Gianpaolo Bottacin, assessore regionale alla Protezione Civile: «Dopo la tregua da sabato sera attendiamo l’arrivo di un nuovo fronte di maltempo. Rispetto alle previsioni, in gran parte confermate, sulla parte nord orientale della Regione aspettiamo precipitazioni più intense (anche fino a 180 mm), mentre, con l’innalzamento dello zero termico, permane alto il rischio valanghe. Per questo motivo la Regione ha inviato rinforzi di Protezione Civile nei Comuni dell’Alto Agordino per supportare le amministrazioni locali ed il locale volontariato nel monitoraggio delle valanghe. Ricordo che sono le zone ancora ferite dalla tempesta Vaia». Attenzione massima, quindi, da questa sera in area dolomitica per rischio valanghivo, forti precipitazioni e vento e lungo i principali corsi d'acqua, osservati speciali da parte del Sistema di Protezione Civile Regionale. «Le previsioni indicano per domattina, verso le 12.30, un’alta marea che a Venezia è prevista di 1,60 m - conclude l’assessore - questo elemento, al di là delle ripercussioni sull’area di Venezia e della laguna, viene attenzionato anche relativamente al deflusso dei fiumi, soprattutto per quanto riguarda i livelli del Piave, del bacino del Livenza-Tagliamento, del Brenta-Bacchiglione e degli altri corsi d’acqua»

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