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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lozzo Atestino

Alluvione, si torna verso normalità tra l'acqua che cala, danni e rabbia

A Bovolenta riaprono strade, ponti e rincasano gli sfollati. Centinaia le chiamate nelle ultime ore ai pompieri per prosciugamenti di cantine, garage, alberghi, scuole a Rubano, Selvazzano, Montegrotto, Battaglia, Megliadino San Fidenzio, Lozzo Atestino. Gravi danni agli hotel termali

Superato lo spavento là dove gli argini hanno tenuto nonostante livelli di massima persino superiori a quelli in cui si registrò l'alluvione del novembre 2010, là nei comuni dove invece l'acqua è arrivata comunque ed eccome, attraverso i canali minori che hanno tracimato invadendo strade, case, capannoni, negozi, esercizi pubblici e luoghi pubblici come scuole, la situazione va lentamente migliorando. Restano però gli ingenti danni e lo sconforto e la rabbia dei "nuovi" alluvionati, sorpresi da un'inattesa invasione d'acqua.

MERCOLEDÌ 5 FEBBRAIO: La cronistoria di ieri, tra allagamenti in pianura e frane sui colli

ORE 18. A seguito degli allagamenti che hanno interessato i comuni di Rubano e Selvazzano, Etra informa i cittadini che è stato attivato un servizio straordinario di asporto rifiuti. Le utenze colpite, che hanno necessità di conferire rifiuti ingombranti anche indifferenziati, possono prenotare l’asporto a domicilio gratuito contattando il numero verde (anche da rete mobile) 800 247842 da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20 indicando la quantità di materiale da smaltire. I rifiuti dovranno quindi essere esposti lungo il marciapiede o la strada affinché possano essere raccolti dal personale di Etra. Per gli utenti di Rubano: il centro di raccolta di Mestrino sarà aperto nelle giornate di venerdì 7, sabato 8 e lunedì 10 febbraio con orario continuato dalle 9 alle 17. I conferimenti per le utenze alluvionate sono gratuiti. Per gli utenti di Selvazzano: sarà possibile conferire i rifiuti anche al punto di raccolta in via Galvani nella giornata di sabato 8 febbraio con orario continuato dalle 8 alle 16. I conferimenti per le utenze alluvionate sono gratuiti.

ORE 17.30. Per un aiuto concreto alle famiglie colpite dall'alluvione a Battaglia Terme è possibile effettuare donazioni nel conto corrente: iban IT20R0533662380000040296931 intestato a: Comune di Battaglia Terme - Banca Popolare Friuladria Causale: Alluvione Battaglia Terme 2014.

ORE 16.45. “Rispetto a quanto avvenuto nel 2010, il maltempo nel Veneto ha messo in luce una criticità diversa: si sta allagando il sistema secondario dei corpi idrici e non è possibile smaltire l’acqua in eccesso verso i grandi fiumi perché sono già pieni. Stiamo quindi cercando di centellinare la quantità d’acqua da far defluire”. È quanto ha fatto rilevare l’assessore regionale alla Difesa del suolo Maurizio Conte commentando, al termine dei lavori della giunta, la situazione di emergenza conseguente al maltempo che ha colpito il Veneto.

ORE 16.30. Sopralluogo del presidente del Consiglio regionale veneto, Clodovaldo Ruffato, in alcune località della provincia di Padova colpite dall'alluvione. Mercoledì Ruffato si era incontrato con gli amministratori di Lozzo Atestino e Battaglia Terme. Giovedì, a Stanghella, ha partecipato ad una riunione di sindaci dei comuni della zona: Sant'Elena, Granze, Boara, Vescovana, Solesino, Pozzonovo, Vighizzolo. "Ho ritenuto innanzitutto mio dovere - ha detto - manifestare, anche con la mia presenza, la solidarietà e la vicinanza alle popolazioni che in questi giorni stanno subendo i disagi causati dal maltempo. Ho anche ringraziato i sindaci e gli amministratori locali per l'impegno e la dedizione con cui hanno affrontato e stanno affrontando questa difficile emergenza, pur in assenza spesso, come molti di loro hanno avuto modo di rilevare, di supporto e di attività di coordinamento che altre Istituzioni avrebbero dovuto meglio garantire". "Se ad esempio qualcuno - ha fatto presente Ruffato - avesse informato il titolare dell'azienda agricola di Lozzo del pericolo incombente sul suo allevamento, forse questi avrebbe potuto mettere in salvo i suoi animali". "Sono tante - ha concluso - le recriminazioni che in queste occasioni si sentono fare. E tante le criticità che emergono. Come Regione abbiamo le nostre responsabilità e il dovere di fare di tutto per impedire che condizioni meteorologiche straordinarie che ormai tendono ad assumere un carattere di ordinarieta', continuino ad arrecare danni alla nostra gente, al territorio, alla nostra agricoltura, alle imprese. Si impone perciò da subito un piano strategico di interventi".

ORE 13.30. Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova, disegna una mappa dei danni: "Nell’area delle Terme Euganee, ma anche a Selvazzano e dintorni, abbiamo interi vigneti sommersi e aziende d’eccellenza della nostra viticoltura messe in ginocchio per i danni alle cantine, alle attrezzature e alle strutture. A Lozzo Atestino e dintorni sono finiti sott’acqua allevamenti avicoli strategici per il settore e altri sono seriamente minacciati dal rischio esondazioni. In un solo giorno gli allevatori hanno perso qualche decina di migliaia di polli e pulcini. Restando nell’area dei Colli, il problema delle frane si aggrava di giorno in giorno e peggiora una situazione già drammatica. Anche in questo caso vigneti e uliveti hanno la peggio fra Rovolon, Teolo e Cinto, e perfino le stesse strutture sono minacciate da crepe e fessurazioni. Non va meglio nella campagna fra Montagnana, Este e Monselice, dove permane l’allerta per il Fratta Gorzone e dove da giorni ormai decine di ettari di campagna sono ancora allagati. Anche nel Conselvano e nel Piovese molte aziende si trovano in estrema difficoltà e nell’impossibilità di intervenire in campagna. Ci sono stati problemi anche nell’Alta Padova, in particolare nel Camposampierese lungo l’asta del Muson dei Sassi".

ORE 12.30. Non è ancora finita in Veneto: nei prossimi giorni sono previste altre quattro perturbazioni, anche se, secondo i meteorologi Arpav, meno intense. Dopo un intervallo anticiclonico tra giovedì e venerdì mattina, sono in arrivo varie moderate perturbazioni di origine atlantica. È prevista nel complesso un'alternanza di schiarite, anche significative specie all'inizio, e fasi più nuvolose con precipitazioni di contenuta entità, in particolare tra il pomeriggio di venerdì e le prime ore di sabato. Dopo una domenica con spazi di sereno anche ampi, lunedì sono previste precipitazioni nella seconda parte della giornata, da sparse a diffuse e di moderata entità ma con possibili locali rovesci e temperature in calo.

ORE 12.00. Drammatica la situazione per agricoltori e allevatori. Secondo Coldiretti Veneto, 12mila pulcini sono già annegati, ma a rischio ci sono anche 30 mila polli e un migliaio di tori nelle stalle allagate del Padovano. Il presidente nazionale Roberto Moncalvo ha comunicato che i danni all'agricoltura nelle aree alluvionate superano già i 10 milioni di euro. "Le coltivazioni a seminativo in pianura di cereali - sottolinea la Coldiretti - soffrono di asfissia e il raccolto è compromesso. Non va meglio per gli ortaggi in pieno campo allagati che stanno marcendo". Non va meglio nelle serre dove, a causa dell'umidità le muffe stanno distruggendo le coltivazioni. "Per i danni all'agricoltura - ha sottolineato l'associazione - ci sono tutte le condizioni per chiedere lo stato di calamità".

ORE 11.30. L'alluvione ha allagato in maniera distruttiva alcune delle strutture alberghiere di Montegrotto più vicine ai canali tracimati. Terribile la situazione per gli hotel termali Neroniane 4*, Des Bains 4*, Continental 4*, Luna 2*, Commodore 3*, mentre danni di minore entità, in parte risolti con l’utilizzo di pompe, si sono rilevati in alcune parti per lo più sotterranee degli hotel Imperial 4*, Antoniano 3*, Apollo 3*, Marconi 3* e Bellavista 3*. (leggi tutto)

Aggiornamenti ore 10.30:

I COMUNI PIÙ COLPITI. I problemi più gravi restano a Bovolenta, Battaglia e Montegrotto. Ma comunque il livello dell'acqua e dei canali si sta ovunque abbassando. Ad eccezione di Lozzo Atestino dove a causa di alcuni sversamenti tra consorzi di bonifica parte del comune resta allagato, situazione che sta provocando grosse difficoltà ai molti allevamenti presenti sul territorio (leggi cronistoria di ieri). Centinaia le chiamate nelle ultime ore ai vigili del fuoco per prosciugamenti di cantine, garage, alberghi, scuole a Rubano, Selvazzano Dentro, Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Megliadino San Fidenzio, Lozzo Atestino.

VIDEO DEL 5 FEBBRAIO: Frana sulla sp Costigliola a Rovolon - L'alluvione a Mezzavia di Montegrotto - L'alluvione a Sarmeola di Rubano

BOVOLENTA. Il livello dell'acqua è sceso sotto la soglia di emergenza. La protezione civile rimane operativa e vigile. Dalle ore 10 di giovedì riaperte le strade, come il ponte blu e le piazze. Rimane chiusa via Garibaldi dalla farmacia all'incrocio con via Navegauro. Le persone sfollate rientreranno nelle loro abitazioni.

VIDEO DEL 4 FEBBRAIO: Caselle di Selvazzano, allagate case e capannoni - Bacchiglione sempre più alto a Tencarola di Selvazzano - Il fiume in piena esonda al ponte di Selvazzano - Il Bacchiglione in piena al Bassanello - Case allagate in via Forno a Tencarola di Selvazzano - Battaglia Terme "sommersa" in zona Ortazzo - Piena del canale Gorzone a Pozzonovo - Allagamento a Sarmeola in viale Po - Gorzone in piena a Stanghella - Salvataggi in barca in via Ortazzo a Battaglia - Salvataggi in barca in via Chiodare a Battaglia - Piena fiumi effetto "laguna" a Vescovana - Alluvione a Montegrotto ripresa dal treno in corsa

PADOVA. Le ultime emergenze sono state superate nella serata di mercoledì, in particolare in via Monte Cero, dove le abitazioni invase dall'acqua sono tornate all'asciutto. Giovedì mattina, visto l'assenza di problemi in città, le squadre della protezione civile di Padova si spostano in aiuto a Montegrotto.

Piena fiumi a Padova 4 febbraio 2014

FOTO DEL 4 FEBBRAIO: La situazione a Roncajette di Ponte San Nicolò - Il Bacchiglione a Piove di Sacco - Piena del Bacchiglione a Bovolenta

   

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