
Le due anatre in gabbia sul laghetto ghiacciato
Villafranca, anatre prigioniere dei cacciatori nel lago ghiacciato
Al confine con Campodoro, i due esemplari sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco su segnalazione degli animalisti. Avevano le ali mutilate per impedire loro di volar via ed erano impiegate illegalmente come richiamo
Una coppia di anatre con le ali mutilate per impedire loro di volar via, rinchiuse in una gabbia e abbandonate su un laghetto in gran parte ghiacciato.
IL SALVATAGGIO. Questo il brutto spettacolo che ieri gli attivisti della Lega anticaccia e di Centopercentoanimalisti si sono trovati di fronte al confine tra Villafranca Padovana e Campodoro, nell'Alta. Sul posto, su richiesta dei primi, sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno provveduto a recuperare traendo in salvo i due pennuti, affidati alle cure delle guardie zoofile della Lega anticaccia.
RICHIAMI ABUSIVI. La presenza delle anatre si inserisce in un contesto di appostamenti per la caccia come capanni installati in zona. I due animali non portavano l'anello di riconoscimento obbligatorio per legge. Erano quindi impiegati illegalmente come richiamo. Contrariamente a quanto prevede il regolamento, i richiami vivi non si possono abbandonare nei luoghi di caccia.
POSSIBILI REATI. Il magistrato di turno dovrà ora esprimersi sulla convalida o meno del sequestro delle due anatre e sulle responsabilità dei cacciatori, che rischiano l'imputazione di abbandono di animale, maltrattamento, uso di richiami vivi privi dell'anello di identificazione e senza la dovuta autorizzazione, nonchè bracconaggio, qualora risultino animali selvatici.