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Cronaca Piazzola sul Brenta

Volatili feriti dopo le cure spiccano il volo a Piazzola: li liberano i bimbi

Tra gli esemplari liberati, un allocco, un barbagianni, alcuni piccioni, un fagiano, due merli e un airone cenerino. Erano stati trovati feriti dalla polizia provinciale. Un centinaio di persone alla manifestazione

Sono stati liberati nel parco di Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, diversi esemplari di fauna selvatica, grazie alla collaborazione tra l’associazione “Il Gheppio”, la polizia provinciale di Padova e il comune di Piazzola sul Brenta.

FERITI E CURATI. “I volatili – ha spiegato il consigliere provinciale Vincenzo Gottardo – sono stati trovati feriti dagli agenti della polizia provinciale, che hanno provveduto a recuperarli. Grazie alle cure dei medici veterinari del centro di recupero di Villafranca Padovana, e dopo un periodo di riabilitazione trascorso al centro specializzato per la fauna selvatica, gli esemplari hanno raggiunto uno stato di salute ottimale da poter essere riportati in libertà”.

LA LIBERAZIONE. Al momento della liberazione hanno preso parte almeno un centinaio di persone, tra cui molti bambini.  “Mi ha emozionato tantissimo – ha detto l’assessore Samanta Ferro del comune di Piazzola sul Brenta - vedere come i numerosi bambini invitati provvedessero loro stessi ad aprire le gabbiette per liberare i volatili. Questi esemplari sono stati fortunati perché hanno potuto fruire delle giuste cure per poi spiccare il volo e guadagnare nuovamente la libertà. L’amministrazione comunale di Piazzola è orgogliosa di aver partecipato a un evento dall’importante senso civico che ha attirato un centinaio di persone, nonostante il freddo e la nebbia”.

LA POLIZIA PROVINCIALE. Gli agenti della polizia provinciale si sono inoltre messi a disposizione dei presenti per rispondere a domande e dare spiegazioni, come ha sottolineato il responsabile del servizio Luciano Fior: “La difesa della natura è una delle nostre attività primarie. I nostri agenti hanno anche intrattenuto i numerosi bambini e gli adulti dando spiegazioni professionali sull’etologia degli esemplari da liberare”.

I VOLATILI LIBERATI. Tra gli esemplari liberati, figurano un allocco, un barbagianni, alcuni piccioni, un fagiano, due merli e un airone cenerino. “Noto piacevolmente – ha commentato il gestore del Centro di recupero Giorgio Bison - che si sta comprendendo sempre più il valore della natura e della fauna che popola i nostri territori. Lo dimostra la grande partecipazione e l’interesse di tanti bambini e degli adulti”.

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