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Cronaca Sant'Angelo di Piove di Sacco

Animalisti contro la fiera degli uccelli a Sant'Angelo di Piove

Nella notte tra mercoledì e giovedì, militanti di 100%animalisti hanno affisso manifesti contro i cacciatori e uno striscione diretto agli organizzatori sul retro del municipio. Promettono azioni di "disturbo" per domenica

Una "mostra delle torture e della prigionia", così viene descritta dai militanti dell'associazione Centopercentoanimalisti la tradizione fiera degli uccelli che si tiene puntualmente ogni ultima domenica di luglio a Sant'Angelo di Piove di Sacco. Così recita anche lo striscione formato gigante affisso nella notte tra mercoledì e giovedì dagli stessi attivisti sul retro del municipio del paese della Saccisica. Per domenica 27 luglio, giorno della manifestazione, i militanti annunciano azioni di "disturbo" a sorpresa con l'intento di "rovinare la festa".

LE ACCUSE DEGLI ANIMALISTI. "È una delle mille e mille sagre venatorie di paese che sono la vergogna del Veneto - commentano da Centopercentoanimalisti - Una sagra della morte, nella quale viene venduto tutto quello che può servire per catturare, uccidere, imprigionare un animale. Un evento che vuole servire come propaganda intensiva della caccia e della pesca. E, oltre alle molte attività negative programmate, c'è la realtà di migliaia di uccellini e altri animali tenuti per ore e ore in gabbie minuscole, sotto il sole; animali comunque condannati a vivere in galera tutta la vita. Queste sagre, non per caso diffuse nella campagna padana, sono solo indice di ignoranza e arretratezza, dietro tutto l'apparato, c'è anche la parrocchia, che mai manca dove c'è da guadagnare qualcosa: per niente preoccupato delle condizioni degli animali, il parroco è tra i promotori e organizzatori dell'evento".

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