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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La guardia di finanza festeggia i 247 anni dalla fondazione: ecco le operazioni del 2020

Nel 2020 sono stati scoperti 50 evasori totali e sono state eseguite 136 indagini che hanno portato alla denuncia di 134 soggetti, di cui 11 arrestati, per aver commesso reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di 23,3 milioni di euro, mentre sono state avanzate proposte di sequestro per 143,5 milioni di euro

La guardia di finanza ha compiuto 247 anni. Un anniversario importante, celebrato nella mattinata di mercoledì 23 giugno alla caserma Carpin di Padova, con la partecipazione del prefetto Raffaele Grassi, per la prima volta in visita al Comando provinciale.

Il bilancio

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori. Nel 2020 sono stati scoperti 50 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria e 193 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 136 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 134 soggetti, di cui 11 arrestati, per aver commesso reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 23,3 milioni di euro, mentre sono state avanzate proposte di sequestro per 143,5 milioni di euro. Ammontano, invece, a 6 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente sono stati sequestrati 657 chili di prodotti energetici. Nel settore del gioco illegale ed irregolare sono stati eseguiti 17 controlli, riscontrando 5 violazioni.

Spesa pubblica

Nel corso del 2020 le fiamme gialle di Padova ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. 179 sono gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 60 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura ordinaria e 19 deleghe svolte con la Corte dei conti. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 1,3 milioni di euro, mentre si attestano su circa 346 mila euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 9. Per quanto concerne gli strumenti finanziari della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, sono state scoperte, a livello nazionale, indebite percezioni e/o richieste di contributi per oltre 840 mila euro. Sul versante erariale, sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per oltre 6,5 milioni di euro, a carico di 28 soggetti, nonché avanzate proposte di sequestro per oltre 6,2 milioni di euro in tema di responsabilità amministrativa. In materia di spesa previdenziale e assistenziale, sono stati eseguiti complessivamente 69 controlli, che hanno consentito di accertare l’indebita corresponsione e/o richiesta di prestazioni non spettanti per circa 346 mila euro. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 122 mila euro indebitamente percepiti e circa 65 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 19 soggetti. In seno al Piano operativo finalizzato alla tutela della regolarità della spesa sanitaria, i Reparti hanno portato a termine 6 interventi, segnalando alla Procura della Repubblica 3 persone. In relazione al settore della spesa sanitaria, significativo è il dato riferito all’ammontare dei danni erariali accertati (2,5 milioni di euro), a testimonianza di come il segmento operativo sia interessato da condotte oggetto di valutazioni tanto delle autorità giudiziarie penali quanto di quelle contabili. Le persone denunciate per delitti contro la pubblica amministrazione sono state 4, di cui 1 tratta in arresto.

Traffici illeciti e sicurezza pubblica

Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 dai finanzieri di Padova si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di circa 18 milioni di euro a seguito di 17 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. 25 sono le persone denunciate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno a 18,7 milioni di euro. Con riguardo alla prevenzione, i reparti della guardia di finanza di Padova hanno proceduto all’analisi di 765 segnalazioni di operazioni sospette. Nel campo dei reati fallimentari, sono stati operati sequestri di beni per un valore pari a 270 mila euro e avanzate proposte di sequestro per 11,3 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di circa 36,4 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 38 soggetti, mentre ammonta a oltre 5 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro. Sono stati eseguiti, poi, 1.060 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai prefetti, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 57 interventi e dato esecuzione ad altrettante deleghe dell’autorità giudiziaria, sottoponendo a sequestro circa 20 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Sono stati segnalati alle Procure della Repubblica n. 19 soggetti. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la guardia di finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, sono stati denunciati 25 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione e sottoposti a sequestro oltre 1,4 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 60 mila etichette e confezioni e 1.500 litri di igienizzante (venduto come disinfettante). Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato un articolato “Dispositivo Permanente di contrasto ai traffici illeciti”. Nel corso del 2020 la guardia di finanza di Padova ha proceduto al sequestro, complessivamente, di oltre 1.085 chilogrammi di sostanze stupefacenti, di cui 1.035 kg di canapa, 1,2 kg di hashish e marjuana, 100 gr di cocaina, 4,4 kg di eroina nonché 6 mila piante e 45 kg di semi di canapa, denunciando all’autorità giudiziaria 26 persone (di cui 6 in stato di arresto). A seguito dell’emergenza epidemiologica, la guardia di finanza di Padova, unitamente alle altre forze di polizia, anche con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo oltre 1.400 controlli, che hanno consentito di sanzionare 271 soggetti e di denunciare all’autorità giudiziaria, a vario titolo, 29 responsabili.

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