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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cittadella: approvato il Piano industriale 2016-2018 di Etra Spa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Riceviamo e pubblichiamo:

"Il Piano industriale 2016-2018 di Etra Spa è stato approvato, a grandissima maggioranza, nel corso dell'assemblea dei sindaci soci che si è svolta a Cittadella.

I sindaci, dopo i necessari approfondimenti sui contenuti del documento, proposto per la prima volta dalla nascita della multiutility, hanno dimostrato di condividere le linee proposte dai Consigli di Gestione e di Sorveglianza e hanno dato mandato per procedere nelle scelte strategiche e negli investimenti.

Il primo ringraziamento rivolto dai presidenti dei Consigli di Gestione e Sorveglianza, Andrea Levorato e Cristiano Montagner, è andato ai primi cittadini dei Comuni soci: 'Questo passaggio storico salvaguarda le attività prevalenti della società. Il pensiero va a tutti i dipendenti di Etra e a chi si è adoperato al massimo per raggiungere questo obiettivo'.
'Un solido Piano Industriale ci permette di intraprendere un percorso di pianificazione e di crescita - spiega il presidente Andrea Levorato - facendo fronte in modo efficace a elementi esterni come la minaccia dell'espansione nel nostro territorio di gruppi quotati e il quadro normativo sui servizi pubblici in costante evoluzione (Decreti Madia, AEEGSI, Decreto Sblocca Italia): allo stesso tempo possiamo anche cogliere pienamente le nuove opportunità, che per noi si concretizzano nella maggiore apertura al sistema creditizio, nuove strategie industriali e di processo e una maggiore efficienza e qualità'.

Terzo operatore in Veneto nell'Idrico, quarto nel Servizio Rifiuti, oggi Etra è un gruppo che comprende cinque aziende partecipate e due controllate.
'Il Piano Industriale 2016-2018 - illustra il presidente Montagner - fotografa il contesto e l'attuale posizionamento della società, disegnando una realtà solida ed efficiente, con grossi potenziali di rafforzamento e capacità di diversificare, toccando diverse aree di business.
Ma soprattutto chiarisce il forte ruolo portante di Etra sul territorio, grazie alla vicinanza alle esigenze dei Comuni e dei cittadini'.

Se in dieci anni, dal 2006 al 2015, sono stati realizzati 352 milioni di investimenti, le cifre del prossimo triennio sono più ambiziose: il piano prevede investimenti nel Servizio Idrico Integrato per 108 milioni di euro con il reinvestimento del 50% delle tariffe incassate.
Per quanto riguarda il Servizio Rifiuti, invece, gli investimenti ammonteranno a 34 milioni di euro nel triennio 2016-2018, puntando anche all'aumento delle utenze.

Si pensa anche al consolidamento dei servizi a mercato attraverso l'ampliamento dell'offerta del servizio di trattamento di rifiuti liquidi prodotti nel territorio.
Gli investimenti mireranno soprattutto a migliorare le performance dei depuratori, a estendere le condotte fognarie, ad intensificare la ricerca e riduzione delle perdite e la campagna di sostituzione dei contatori.
L'obiettivo del 70% nella raccolta differenziata (previsto dal pacchetto ambientale europeo) è già stato raggiunto da Etra, che ora si pone il target del 76% nel 2020 continuando nella politica di riduzione delle tariffe.
Un risultato da raggiungere grazie alla standardizzazione del servizio, con la tariffa a corrispettivo, e sistemi di raccolta puntuale, razionalizzando la logistica con la creazione di due soli poli logistici sovracomunali a Bassano e a Camposampiero e chiudendo i cicli dei rifiuti in ambito locale per governare i flussi e stabilizzare i prezzi di smaltimento.
Investimenti che comunque avverranno a fronte di un costante contenimento dei costi, uno dei pilastri dell'attuale governance di Etra, che lo scorso anno ha diminuito le tariffe del 3,5% in 48 Comuni, e quest'anno sta applicando un sistema modulare di premialità che permette di aggiungere fino ad un ulteriore 2% di riduzione.

Sul piano economico-finanziario, se il valore della produzione nel 2014 era di 169 milioni di euro, il Piano prevede un aumento dei ricavi fino a 193 milioni nel 2018, con un valore aggiunto distribuito sul territorio che sfiorerà i 100 milioni di euro, mentre gli utili si attesteranno al 2% sul valore della produzione.
In particolare, per quanto riguarda il servizio idrico, si passa dai 90.8 milioni di ricavi totali (consuntivo 2014) ai 107 del 2016-2018; per il servizio rifiuti dai 74,8 milioni ad 84.

Questione aperta e attualissima quella dei processi aggregativi, cui Etra guarda ma sempre con la precondizione di non venir meno alle garanzie di requisiti come una proprietà saldamente pubblica, l'appartenenza territoriale o benefici di carattere industriale come le economie di scala, e la trasparenza nella gestione, cavallo di battaglia della nuova governance fin dal giorno dell'insediamento.
Il Piano, dopo un'attenta analisi dei diversi scenari, identifica l'aggregazione con altre mono/multiutility in una sola multiutility il percorso che permette la migliore valorizzazione del territorio e degli assetti impiantistici.
In particolare, questa soluzione soddisfa a tutti i requisiti di contiguità territoriale, gestione unitaria di più servizi, a benefici di carattere industriale, alla chiusura dei cicli, alle economie di scala, al mantenimento degli attuali indici di performance EBITDA, ai livelli di investimento, all'equilibrio economico-finanziario di tutte le società del gruppo, al consolidamento della posizione di leadership nel Veneto, al mantenimento della proprietà in mano pubblica e alla semplificazione dell'architettura societaria".

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