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Cronaca

L'Arma festeggia i 206 anni dalla fondazione nel ricordo delle vittime del Coronvirus

I carabinieri padovani venerdì hanno celebrato l'anniversario della Benemerita con una cerimonia forzatamente molto contenuta. Diffusi anche i dati sull'andamento dei reati

Si sono svolte venerdì, nonostante le limitazioni imposte dalla ancora vigente allerta sanitaria, le celebrazioni per il 206esimo anniversario dalla fondazione della Benemerita Arma dei carabinieri.

L'omaggio ai caduti

Un ricordo speciale a Padova è stato rivolto a chi ha perso la vita in questo triste periodo, tra cui anche numerosi militari che hanno contratto il virus in servizio. Alla caserma Dezio, sede del comando interregionale carabinieri “Vittorio Veneto”, il comandante interregionale generale Enzo Bernardini alla presenza del prefetto Franceschelli ha deposto una corona in memoria ai caduti.

Nelle zone del Covid

L'allerta Coronavirus ha visto i carabinieri padovani in prima linea fin dall’isolamento dell'ospedale di Schiavonia e del comune di Vo'. Oltre a vigilare i punti di accesso con umanità e vicinanza i militari hanno anche assistito tutti coloro che si trovavano in difficoltà nelle attività quotidiane, anche per la spesa o il ritiro della pensione.

I dati sui reati

Al contempo sono proseguite anche tutte le attività di controllo del territorio, con 7.500 servizi e 14.500 militari impiegati. A questi si aggiungono i servizi per il mantenimento dell’ordine pubblico e nei primi cinque mesi del 2020 si registra una rilevante diminuzione di tutti i reati. In particolare i furti, dimezzati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche le rapine. Lieve incremento invece per le truffe informatiche. Ottimi i risultati conseguiti nella lotta allo spaccio con servizi mirati che hanno portato a 40 arresti e 228 denunce oltre al sequestro di un chilo complessivo di cocaina, eroina e hashish e di 1.600 piante di marijuana.

Le operazioni di successo

Tra le operazioni più rilevanti dell'ultimo anno di ricordano lo smantellamento del clan Bosjak, banda dedita ai furti in casa a cui sono stati sequestrati beni per 300mila euro e il recente arresto di due boss dello spaccio nell'Alta. Altro sodalizio criminale sgominato è stato quello facente capo alla famiglia Millas, i cui figli (uno dei quali minore) aggredivano a colpi di boxe le vittime per rapinarle. Tre giovanissimo sono poi stati arrestati alle Terme dopo aver rapinato una sala slot, mentre costante è stata la presenza dei militari nelle ricerche e nelle indagini sul caso di Samira El Attar, scomparsa a ottobre da Stanghella.

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