Arrestato il rapinatore "gentile" dell'Arcella "Sono disoccupato, avevo bisogno di soldi"

Arrestato il rapinatore "gentile" dell'Arcella, autore di due rapine commesse il 22 e il 23 maggio scorsi ai danni di una tabaccheria in via Zara e del distributore Total Erg di via Annibale da Bassano. "Scusate, sono tempi duri", si era sempre giustificato con le proprie vittime, non dimenticando di ringraziare i malcapitati prima di prendere il denaro e scomparire.

L'ARRESTO. Si tratta di A.C., italiano di 33 anni, nato a Monselice e residente a Padova in via Diniano, sempre all'Arcella, non distante dagli esercizi rapinati. L'uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio stupefacenti, è stato arrestato dalla squadra Mobile della polizia nelle vicinanze della sua abitazione, mentre stava entrando nel condominio, al termine di un pedinamento. 

LE TELECAMERE. A lui, gli agenti sono arrivati grazie ai frame registrati dalle telecamere di videosorveglianza. L'uomo, infatti, era stato ripreso mentre, subito dopo la rapina all'area di rifornimento, entrava in un bar vicino e le immagini scattate dagli occhi elettronici hanno consentito ai testimoni di riconoscerlo.

LA CONFESSIONE. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire la felpa e il cappello usati per entrambe le rapine, e la pistola scaccia cani impiegata per intimorire le proprie vittime. Il 33enne, messo con le spalle al muro, ha ammesso di essersi reso responsabile di entrambi gli episodi e, in serata, è stato accompagnato in carcere.

RAPINATORE "GENTILE". Con gli agenti, il giovane, disoccupato, si è giustificato dicendo che aveva bisogno di soldi e che aveva dei debiti da pagare. In entrambe le rapine ha ringraziato i gestori e ha usato modi gentili. Ha rubato 400 euro dalla tabaccheria e 300 dal distributore.