Si è svolta nelle prime ore della mattinata di oggi, venerdì primo aprile, una vasta operazione antidroga della polizia di Stato che ha permesso di rintracciare ed arrestare 8 persone (tutti di origine tunisina ed albanese e di età compresa tra 20 e 40 anni e con precedenti) e di effettuare 10 perquisizioni domiciliari.

Operazione

Tutto parte da Trieste (dove nella serata di giovedì 31 marzo un tunisino era già stato tratto in arresto poiché colto a spacciare cocaina a giovani del posto), dove si sono svolte articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste e condotte dalla locale squadra mobile nelle prime ore di questa mattina: la ricostruzione fatta dagli investigatori ha permesso di comprovare come il gruppo degli indagati di origine tunisina, attivo nello smercio al dettaglio sulle piazze di spaccio della città di Trieste, si rifornisse con cadenza settimanale dal gruppo albanese, i cui componenti, sebbene domiciliati in diverse zone del Veneto, si recavano spesso Trieste per rifornire di cocaina o prelevare denaro dai complici. La droga acquistata, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sulla piazza locale e rivenduta al dettaglio attraverso una capillare rete di spacciatori costituita prevalentemente da altri soggetti di origini nordafricane appositamente trasferitisi a Trieste. Le investigazioni a tal proposito hanno consentito di operare nel tempo diversi sequestri a riscontro nonché di effettuare in flagranza di reato 4 arresti per spaccio di stupefacenti nei confronti di soggetti vicini se non addirittura - come nel caso di due soggetti - parte integrante del gruppo. Nel complesso le indagini hanno portato al sequestro di oltre un kg e mezzo di cocaina purissima che il gruppo era solito occultare in aree verdi della città e alla documentazione di centinaia di cessioni di stupefacente operate nei confronti di giovani e giovanissimi in questo centro cittadino.

Arresti

Quattro persone sono state arrestate a Trieste e altre quattro rispettivamente a Padova, Venezia, Rovigo e Pavia, mentre un altro malvivente domiciliato in provincia di Venezia si è reso irreperibile ed è in fuga. Sette degli arrestati si trovano in carcere, mentre uno è ai domiciliari. L’attività di ricerca e cattura dei destinatari della misura cautelare, che ha visto l’impiego di oltre 60 uomini, è avvenuta in collaborazione con i colleghi delle squadre mobili di Venezia, Padova, Treviso, Pavia e Rovigo nonché dei reparti cinofili della polizia di Stato e del reparto Prevenzione Crimine.