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Cronaca Sacra Famiglia / Via Rovigo

Scoppia la lite: uno dei coinvolti finisce in carcere. Scovato in un hotel un altro ricercato

Due giovani stranieri gravati da un ordine di carcerazione sono stati arrestati al termine di due distinti servizi, curati dai carabinieri e dalla polizia tra Mandriola e Arcella

Avevano entrambi un conto in sospeso con la Legge italiana e per entrambi la partita si è chiusa tra mercoledì e giovedì. Si trovano ora al Due Palazzi il tunisino A.L. e l'albanese D.L.

Il litigio

Il primo, 28enne tunisino in Italia senza fissa dimora, è stato individuato nel cuore della notte dai carabinieri di Prato della Valle accorsi in via Rovigo per una lite. Alcuni residenti avevano segnalato un furente diverbio fra stranieri, uno dei quali era appunto il 28enne. Il ragazzo, trasferito in caserma e identificato, si è scoperto essere gravato da un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Padova, in seguito alla condanna a un anno e sette mesi per reati legati allo spaccio di droga. Il nordafricano è quindi stato trattenuto e trasferito alla casa circondariale.

Nascosto in hotel

Stessa sorte per l'albanese D.L., scovato dalla polizia in un albergo del quartiere Arcella dove aveva da poco preso alloggio. Una volta inserito il suo nome nel sistema di prenotazioni, l'avviso al 113 è partito immediatamente poiché l'uomo era stato colpito da un provvedimento di cattura che lo rendeva a tutti gli effetti un ricercato. Protagonista di diversi furti ed episodi di resistenza commessi tra Udine e Treviso, lo straniero è stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione per un cumulo di pena.

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