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Cronaca Pontevigodarzere / Via Pontevigodarzere

Lo cercavano da cinque anni: scovato in un bar della periferia, sconterà tredici mesi

Un 35enne romeno è stato rintracciato e condotto in carcere poiché gravato da un ordine per la carcerazione. Stessa sorte per un 37enne tunisino, mentre un italiano è finito ai domiciliari

É di tre uomini rintracciati e posti agli arresti e un quarto denunciato il bilancio delle attività svolte mercoledì dalla Squadra mobile della questura padovana.

Al bar

In un locale pubblico di Pontevigodarzere gli agenti hanno identificato nel pomeriggio tre romeni, uno dei quali è risultato essere il 35enne Florin Andries che nel marzo 2015 era stato colpito da un ordine di carcerazione dopo essere stato condannato dal tribunale di Genova a 13 mesi per tentato furto aggravato ed evasione. A quasi cinque anni dalla sentenza lo straniero è dunque stato arrestato e tradotto in prigione.

In carcere e ai domiciliari

Analogo periodo trascorrerà dietro le sbarre il 38enne tunisino Nabil Jahha, intercettato in via Mameli poco lontano dalla stazione. Il controllo delle generalità ha portato a galla un recente ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Padova per reati legati allo spaccio. Infine passerà 6 mesi ai domiciliari il padovano Modestino Mancino, 48enne colpito la settimana scorsa da un ordine di carcerazione della procura di Isernia per il reato di truffa.

Coltello in auto

Sempre a Pontevigodarzere gli agenti hanno anche denunciato un 28enne romeno fermato mentre era alla guida della sua Bmw 320. Controllando l'abitacolo della vettura da una tasca portaoggetti è emerso un coltello a serramanico lungo oltre 20 centimetri. Il ragazzo non ha saputo dare una spiegazione convincente del perché portasse con sè un simile oggetto, tanto che è finito denunciato per porto abusivo di armi.

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