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Cronaca

Figlio violento non rispetta il divieto di avvicinare i genitori: dalle violenze al carcere

Un cinquantenne italiano è stato ristretto al Due Palazzi su decisione dell'autorità giudiziaria. Nonostante un divieto di avvicinamento ha continuato a tormentare madre e padre

Il divieto di recarsi a casa e nei luoghi frequentati dagli anziani genitori non è bastato a placare i comportamenti violenti di un uomo di 52 anni, che da giovedì si trova in carcere.

Le vessazioni e il recente arresto

Ufficialmente residente nel Modenese ma da anni domiciliato a Padova, è proprio nella città del Santo che M.M. ha per lungo tempo dato il tormento al padre e alla madre. Un rapporto complesso e che da anni era ormai del tutto compromesso, costellato di episodi violenti dal punto di vista fisico e psicologico. Genitori e figlio si erano allontanati ma il 52enne ha sempre continuato a presentarsi alla loro porta pretendendo di entrare e di essere aiutato. L'ultimo grave episodio esattamente un mese fa, quando nel cuore della notte i due anziani hanno chiesto aiuto ai carabinieri per essere liberati del figlio che insisteva per essere ospitato in casa. Si era scagliato contro i militari, guadagnandosi l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale.

Il divieto e il carcere

Un provvedimento che si è aggiunto al divieto di avvicinare i parenti, emanato dalla procura che è stata informata dei fatti. Procura che ha certificato i comportamenti vessatori del 52enne ma che ha anche evidenziato come l'uomo nonostante la misura restrittiva abbia continuato nelle ultime settimane a recarsi nell'abitazione dei familiari. Il 20 febbraio il Gip ha dunque inasprito la misura, emettendo un ordine di carcerazione eseguito il giorno stesso dai carabinieri di Padova Principale che hanno prelevato M.M. arrestandolo e conducendolo al Due Palazzi.

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