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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Selvazzano Dentro

Sfregiò con l'acido i rivali: dopo nove anni finisce in carcere. Viveva nel Padovano

Il liberiano, già fermato nel 2010 in seguito all'aggressione ai danni di alcuni nordafricani, viveva a Selvazzano dove la squadra mobile lo ha rintracciato mercoledì mattina

Nove anni. Tanto è passato dall'agguato che aveva ferito in modo gravissimo e permanente tre tunisini nel capoluogo berico. A lanciargli addosso l'acido, forse per un regolamento di conti legato allo spaccio di droga, secondo il tribunale è stato David Wiesedom che da ieri è detenuto al Due Palazzi.

L'arresto

Nato in Liberia 35 anni fa, Wiesedom è stato rintracciato mercoledì mattina a Caselle di Selvazzano nell'abitazione che divideva con alcuni connazionali. A trovarlo sono stati gli agenti della squadra mobile padovana, che gli hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Vicenza arrestandolo e trasferendolo al Due Palazzi. Vi sconterà sette anni e sette mesi per aver sfregiato con del liquido corrosivo i tre nordafricani.

L'agguato

L'aggressione risale all'ottobre 2010 quando Wiesedom, con altri due complici mai identificati, raggiunse i tre tunisini a Campo Marzo, nota piazza di spaccio vicentina dove in quel periodo si consumarono diversi agguati tra stranieri. Secondo quanto testimoniato dalle vittime era stato il liberiano, armato di una bottiglia di acido, a ferirli gravemente procurando loro ustioni di terzo grado al viso e agli arti. Arrestato pochi giorni dopo, era stato accusato di lesioni aggravate. Le indagini dell'epoca avevano ricondotto lo sfregio a un regolamento di conti tra bande connesse al traffico di droga, per il quale Wiesedom aveva già diversi precedenti.

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