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Cronaca Brugine

Picchiò selvaggiamente un vigilante alla festa di paese: pena prolungata per il rapinatore

Un 40enne italiano, noto pluripregiudicato, si è visto allungare di altri tre anni gli arresti domiciliari che sta scontando per un violento episodio risalente all'estate di due anni fa

Sono passati esattamente due anni dal brutale pestaggio e dalla rapina perpetrati da Stefano Troncon nei confronti di un vigilante in servizio a una festa di paese. Già sottoposto ai domiciliari, il 40enne si è visto notificare una condanna ad altri tre anni di detenzione.

L'aggressione

Era la notte del 7 giugno 2018 quando al Brugine Summer Fest un vigilante fu vittima di un pestaggio e una rapina. Aveva scoperto Troncon e un complice mentre si aggiravano tra le bancarelle cercando di rubare qualche banconota. Per tutta risposta i due, già pregiudicati all'epoca dei fatti, lo avevano assalito. Troncon in particolare gli aveva aperto la portiera e lo aveva massacrato a pugni e sberle rapinandolo anche del portafoglio in cui c'erano appena 10 euro. La vittima era poi riuscita a scappare e altrettanto avevano fatto i due banditi ma le indagini dei carabinieri in pochi giorni li avevano portati all'arresto.

Il residuo di pena

Dopo quei fatti Troncon aveva subito una condanna da scontare agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Brugine. Lo scorso ottobre se ne era allontanato senza autorizzazione, venendo scoperto in un bar. Ripescato dai militari, li aveva aggrediti sfasciando una porta della caserma e guadagnandosi così un secondo arresto e il ritorno ai domiciliari dopo il patteggiamento. Nei giorni scorsi il tribunale, in riferimento ai fatti del giugno di due anni fa, ha emesso nei suoi confronti un nuovo ordine di carcerazione per un residuo di pena di tre anni che il 40enne continuerà a scontare nella sua dimora.

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