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Cronaca Vigonza

Garage, case e capannone zeppi di marijuana: a Vigonza la maxi-serra

Due cittadini albanesi di Mira e Vigonovo in manette giovedì sera. Sequestrati oltre 50 chili di droga. In un capannone a Peraga, piantine, lampade e tutto l'occorrente per la produzione

Nel garage e nell'appartamento c'erano chili e chili di droga. Nel capannone, poi, c'erano bizzeffe di piantine e tutto l'occorrente per un "rigoglioso raccolto". E pensare che all'inizio L.N., 36enne albanese residente a Mira con regolare permesso di soggiorno, per evitare i controlli degli agenti della squadra Mobile, aveva consegnato loro, sua sponte, alcune dosi di marijuana. Poche. Gli operatori della sezione Antidroga della questura, però, sapevano che da qualche parte ce ne sarebbero potute essere molte di più e alla fine hanno avuto ragione: al termine delle operazioni tra Peraga di Vigonza e Mira (Venezia) sono stati sequestrati 52 chili di "maria", oltre che diversi contanti e 28 carte d'identità in bianco risultate rubate nel febbraio del 2012 al municipio di Quarto d'Altino (Venezia). Due gli arrestati: oltre a L.N., nei guai è finito anche L.D., 31enne suo connazionale residente a Vigonovo (Venezia). 

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LA MARIJUANA "CIVETTA". L'intervento è iniziato nella tarda serata di giovedì, quando la squadra Mobile ha individuato un'auto sospetta nel territorio mirese: quattro le persone a bordo. A un certo punto uno dei passeggeri è sceso per poi salire in fretta su un secondo veicolo con altri compari. Sono iniziati dei lunghi giri per evitare qualsiasi pedinamento, dopodiché il gruppetto è entrato in un'abitazione della zona. Immediata la perquisizione nei confronti di L.N.. È stato in quel momento che il 36enne ha consegnato la marijuana "civetta", per evitare ulteriori accertamenti.

CHILI E CHILI DI DROGA. Le indagini, però, sono continuate. Alcuni indizi hanno indotto gli uomini in divisa a raggiungere una seconda abitazione con garage. Non distante. È lì che gli accertamenti hanno avuto una svolta: nel garage sono stati trovati due sacchi di nylon, un borsone e un contenitore di plastica con all'interno oltre 24 chili di marijuana. Nell'appartamento, poi, sono stati requisiti ulteriori 28 chili del medesimo stupefacente. Oltre a ciò, come detto, la polizia ha recuperato anche 24 carte d'identità in bianco trafugate oramai quasi quattro anni fa.

DROGA PRODOTTA IN UN CAPANNONE A VIGONZA. Durante la perquisizione è finito nei guai anche il secondo arrestato: è capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato in quella abitazione. L.D., perquisito, è stato trovato in possesso di due mazzette di contanti, avvolte da cellophane trasparente, e di una copia delle chiavi. Nel mazzo anche la chiave di un capannone situato nella zona industriale di Peraga, frazione di Vigonza. Lì le forze dell'ordine hanno trovato il kit del perfetto coltivatore. Non di fiori, però, bensì di marijuana. Era nel Padovano, dunque, che la droga veniva prodotta. Entrambi i cittadini albanesi sono stati quindi arrestati e portati in carcere.

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