Case razziate dai ladri: un bandito in manette, denunciati due sedicenti imbianchini
A Padova un trentanovenne è stato colto in flagranza mentre si introduceva in un'abitazione. Nell'Estense due uomini sono ritenuti responsabili di due colpi risalenti a maggio
I ladri non solo approfittano delle vacanze per colpire indisturbati, ma agiscono anche mentre le vittime sono in casa. É successo per due volte a Este, mentre nel capoluogo i rumori provocati dal bandito hanno messo in allerta i vicini.
Sorpreso nella notte
Sono le 3.50 di mercoledì quando una pattuglia del Nucleo radiomobile di Padova arriva in via Spalato, periferia residenziale del Sacro Cuore ai confini con l'Arcella. A chiamarli è stato un residente che ha sentito degli strani rumori venire dalla casa del vicino 57enne. Appostati all'esterno hanno bloccato il 39enne Oleg Grigorita mentre scavalcava la recinzione ammanettandolo. I rilievi hanno dimostrato come l'uomo fosse riuscito a entrare nel garage, ma non nell'abitazione. Il moldavo aveva addosso 30euro in monete ed è ora accusato di furto. In sede di direttissima, dopo la convalida dell'arresto Grigorita ha rchiesto il rito abbreviato ed è stato condannato a due anni di reclusione e 800 euro di multa.
Imbianchini... solo all'apparenza
Stessa accusa ma senza flagranza quella mossa al 47enne Z.P. e al 56enne M.L., pregiudicati di Este. I due sono ritenuti responsabili di due furti e a loro sono risaliti i carabinieri dopo un mese di indagini. La coppia, offrendosi come aiuto per tinteggiare, aveva avuto accesso alle case di due donne del posto di 80 e 69 anni, nella zona di via dello Stadio, vicinissimo alla caserma. Lì, nel mese di maggio, le avevano derubate arraffando tutto quello che avevano trovato in casa. La refurtiva ammonterebbe a circa 1200 euro di valore. Dopo la querela sporta dalle vittime, i carabinieri hanno scoperto che in entrambe le case nel periodo dei furti avevano lavorato gli stessi imbianchini, stringendo il cerchio attorno ai due estensi.