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Cronaca San Carlo / Via Fornace Morandi

Ladri arrestati dopo un appostamento: stavano andando a rubare

Nascondevano gli attrezzi nella vegetazione vicino ai binari in via Fornace Morandi, dove li prelevavano per compiere i furti. Grazie alle segnalazioni dei cittadini i carabinieri hanno arrestato due romeni

Erano mesi ormai che ai carabinieri arrivavano segnalazioni da parte di cittadini residenti in via Fornace Morandi, che ogni sera notavano strani movimenti nei pressi dei binari ferroviari. Ieri, nella tarda serata è arrivato l’arresto: in manette sono finiti due romeni irregolari in Italia, il 28enne Costantin-Dumitru B. e il 34enne Vasile Calin G., entrambi già noti alla forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

L’APPOSTAMENTO. Allo scopo di scoprire cosa nascondessero i movimenti notturni notati dai cittadini, i carabinieri si sono mimetizzati tra la vegetazione lungo la ferrovia. Da questa posizione, hanno potuto osservare indisturbati l’arrivo di un’autovettura dalla quale, dopo aver parcheggiato nei pressi di un supermercato, sono usciti due individui che hanno scavalcato la recinzione della linea ferroviaria e si sono inoltrati, muniti di torce, fra la vegetazione. I due hanno poi frugato nei pressi di un folto cespuglio posto ai piedi di un ripetitore telefonico e prelevato degli oggetti per poi ritornare verso l’auto.vasile calin g.-2

L’ARRESTO. I carabinieri sono quindi usciti allo scoperto e,  mentre i due risalivano sul mezzo, li hanno fermati e sottoposti a controllo: Costantin-Dumitru B.è stato sorpreso con un piede di porco in mano, e Vasile Calin G., ha tentato invano di liberarsi di un cacciavite di grosse dimensioni a taglio. L’ispezione dell’area ha inoltre portato allo scoperto una mazzetta in acciaio con manico lungo circa 20 cm; una accetta idonea per abbattere grossi ostacoli in legno e una mazza per materiali metallici. L’auto è infine risultata rubata a Rovigo il mese scorso.constantin dumitru b.-2

I due sono stati arrestati con l’accusa di ricettazione in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli ed associati alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Padova. Le indagini però non si fermano qui: i carabinieri non escludono per ora che i due soggetti siano collegati ad un gruppo ben più ampio dedito ai furti in abitazione  ed esercizi commerciali.

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