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Cronaca Via Melchiorre Cesarotti

Inseguono i rapinatori consentendo ai carabinieri di arrestarli: due giovani in manette

In pieno centro a Padova: le vittime sono due 22enni, che dopo essere stati rapinati sotto la minaccia di un grosso coltello da cucina si sono messi alle calcagna dei malviventi

Dal colpo alle manette: i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Padova hanno arrestato Z.Z., 19enne di origini marocchine residente a Montagnana, e L.H., 20enne sempre di origini marocchine ma nato a Este e residente a Casale di Scodosia, per rapina aggravata in concorso con un terzo soggetto, in fase di identificazione.

I fatti

Tutto ha inizio intorno alle ore 21.30 di venerdì 3 ottobre in via Cavazzana a Padova, dietro alla basilica di Santa Giustina: un 22enne di Padova e un coetaneo di Villa Del Conte stavano tranquillamente passeggiando per strada quando sono stati aggrediti alle spalle da tre giovani che, dopo averli gettati a terra, li hanno minacciati con un grosso coltello da cucina rubandogli 90 euro per poi fuggire. O almeno quella era la loro speranza, perché i due ragazzi rapinati hanno iniziato a inseguirli a distanza comunicando nel frattempo con la centrale operativa dei carabinieri, così da fornire la propria posizione in tempo reale. Un'intuizione che ha permesso ai militari dell'Arma di giungere con una pattuglia in via Cesarotti, a pochi passi dalla Basilica di Sant'Antonio, e di bloccare al volo due dei tre malviventi, i quali con una mossa disperata hanno tentato di disfarsi dei soldi rubati (già precedentemente spartiti) provando a nasconderli sotto l'auto dei carabinieri, così da far sparire le prove. I due rapinatori fermati si trovano ora al Due Palazzi di Padova.

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