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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Riviere / Via San Gregorio Barbarigo

Preso il ladro che picchiava le vittime sotto i portici: era ubriaco, non ricorda nulla

La squadra mobile ha bloccato e arrestato un albanese di 35 anni che fa il pizzaiolo e che ha rapinato in via Euganea e in via Barbarigo due persone, a tradirlo i prelievi bancomat

Non ricorda nulla, o almeno questa è stata la giustificazione data dal 35enne di origini albanesi accusato di essere il rapinatore che ha terrorizzato per alcune ore il centro di Padova la sera di martedì 10 luglio

Preso il rapinatore del centro: le immagini

Il colpevole

Nei giorni scorsi le indagini serrate della squadra mobile hanno permesso di ammanettare A.T., classe 1983, sospettato di essere l'autore delle due aggressioni avvenute in via Barbarigo e in via Euganea. Il giudice per le indagini preliminari Domenica Gambardella ha convalidato l'arresto. A tradire il rapinatore seriale è stato un prelievo col bancomat eseguito attraverso la tessera di uno dei due uomini che erano stati rapinati e picchiati. L'uomo ha riferito di non ricordare nulla e di essere stato ubriaco quella sera.

Testimonianze essenziali

Un'indagine complessa, spiegano dalla questura, che ha permesso di ammanettare l'autore delle due brutali aggressioni grazie alla fondamentale collaborazione dei cittadini. "Padova è una città sensibile - spiega il comandante Carisdeo - le ricerche erano complicate perchè le vittime, colpite alle spalle e tramortite, non hanno potuto dare indicazioni in merito al rapinatore. Invece la grande disponibilità dei testimoni intervenuti dopo ha consentito di raccogliere dati importantissimi".

Incastrato dalle telecamere

Due le persone che hanno fornito spontaneamente le immagini delle proprie telecamere, un commerciante e un privato. Grazie ai fotogrammi, in particolare quelli ceduti dall'abitazione della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, sono stati ricostruiti i momenti immediatamente precedenti a una delle aggressioni. Sono le 23.08 quando in via Euganea si vedono passare la vittima e l'albanese, che procedono sui marciapiedi ai lati opposti della strada e in direzione contraria. Incrociato il 64enne, il rapinatore ha attraversato e lo ha seguito, poco prima di colpirlo. Importantissimo anche il riscontro fornito da un cittadino che qualche attimo dopo ha soccorso in strada il ferito.

Rapinatore-5

Il 35enne tenta di prelevare con la tessera bancomat di una delle vittime

Tradito dall'abbigliamento

Nel cuore della notte, attorno alle 4, gli altri fotogrammi che hanno incastrato il colpevole. Davanti a uno sportello bancomat di via Aspetti l'uomo ha cercato di prelevare con le tessere rubate, con indosso i vestiti usati durante le rapine. La scientifica ha comparato le immagini dell'abbigliamento catturate in video con quelli recuperati da vari social network. Prova definitiva dunque, a cui si uniscono i riscontri eseguiti su un cellulare perso dalla vittima in un'aggressione precedente. Il 35enne aveva avvicinato una donna camerunense, che però aveva reagito spintonandolo e mettendolo in fuga: scappando il giovane aveva perso uno smartphone, preso in carico dagli inquirenti.

Abbigliamento rapinatore-2

Il cappellino e la borsa indossate al momento del prelievo al bancomat

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