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Cronaca Megliadino San Vitale

Ricercato straniero scovato nel Padovano: già espulso dall'Italia, si nascondeva nella Bassa

Appostamento fruttuoso per i carabinieri di Este e Santa Margherita d'Adige, che hanno individuato e arrestato un clandestino. Fino al 2022 aveva il divieto di rientrare nel Paese

Un appostamento mirato e, una volta portato in caserma, la sorpresa: il precedente decreto di espulsione era stato assegnato a un altro nominativo.

Le indagini

É quanto hanno scoperto al termine di un'operazione congiunta i carabinieri della compagnia di Este e della stazione di Santa Margherita d'Adige. I militari sono riusciti a individuare e catturare un cittadino albanese ricercato in quanto clandestino sul territorio italiano. Le ricerche hanno indirizzato gli inquirenti nel comune di Megliadino San Vitale, dove si riteneva che il 30enne M.D., irregolare e responsabile di violazione al Testo unico sull'immigrazione, abitasse da tempo. Sospetti confermati dal certosino lavoro che ha portato all'avvistamento decisivo di sabato pomeriggio.

L'espulsione

A pochi metri dall'abitazione dove si pensava che l'albanese avesse trovato rifugio, i carabinieri hanno visto il 30enne, fermandolo e accompagnandolo in caserma per l'identificazione e la fotosegnalazione. Una volta eseguita la comparazione si è scoperto che per la precedente espulsione del 5 luglio 2017, eseguita della questura di Bari,  l'uomo aveva dichiarato un nome di battesimo diverso. Per 5 anni non avrebbe potuto rientrare in Italia, ma evidentemente il provvedimento non lo ha intimorito, tanto che il giovane si era trasferito abusivamente nel padovano. Arrestato, è stato portato nel carcere di Rovigo in attesa del processo per direttissima fissato per lunedì mattina.

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