In manette un violento scippatore di donne: ha mandato all'ospedale un'anziana
É padovano il ladro fermato dalla polizia dopo quattro violente rapine a Vicenza. Seguiva le prede in auto e le aggrediva per derubarle. Una 85enne è finita all'ospedale
Quattro rapine in dieci giorni, tutte violente e rivolte anche a donne molto anziane. Non ha avuto scrupoli un 46enne di Montagnana nel derubare e lasciare ferite in strada le sue vittime. Gli scippi sono avvenuti in centro a Vicenza, dove il padovano risiede da tempo.
La targa falsa
A incastrarlo sono state le telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l'auto usata dal bandito per commettere i furti. Nonostante l'evidenza delle immagini, le indagini sono state complicate dal fatto che l'uomo avesse contraffatto la targa della Volkswagen Passat con cui seguiva le prede e scappava dopo gli assalti.
Anziana ferita
Sulle tracce del 46enne, ex grafico con precedenti per rapina e guida in stato di ebbrezza, la polizia vicentina. Quattro le vittime accertate, donne tra i 50 e gli 88 anni. Il primo scippo risale al 16 giugno in viale Trieste, dove ha spinto a terra una 58enne nel vano tentativo di rubarle la borsa. Errore rimediato il giorno seguente in contra' Santa Caterina, con le telecamere che hanno filmato la scena: il padovano ha incrociato una 85enne che camminava con il deambulatore, ha fatto inversione e l'ha derubata. L'anziana è finita a terra, procurandosi ferite e contusioni che l'hanno costretta a un mese e mezzo di cure.
Le altre prede
Tre giorni di pausa ed è tornato in azione, stavolta scippando una moldava di 50 anni, avvicinata con la scusa di chiedere informazioni in via Manzoni. Il 25 giugno l'ultimo colpo, che ricalcava la brutalità dell'attacco alla 85enne. Vittima un'anziana di 88 anni con problemi motori, anche lei costretta a spostarsi con un deambulatore. Raggiunta in via Rossini, l'ha strattonata e spinta a terra prima di fuggire con la borsetta.
La cattura
Grazie ai frame e alle testimonianze delle vittime, gli agenti sono risaliti prima all'auto e poi al proprietario. Lo hanno cercato nella sua casa di Vicenza e in quella dei genitori a Este, dove c'era l'auto ma non il 46enne. Alla fine è stato scovato a Tessera, ammanettandolo fuori da un centro medico. A incastrarlo definitivamente i vestiti che aveva addosso: gli stessi usati in alcune rapine. L'udienza di convalida del fermo lo ha spedito ai domiciliari, che sconterà nella casa paterna di Este, in attesa di rispondere delle accuse di furto, tentato furto e contraffazione di targa.
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