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Cronaca Porta Trento Sud / Via Palestro

Spacciatore in manette e una bicicletta rubata: restituita grazie alla punzonatura

Doppio intervento della polizia nella giornata di martedì in zona Porta Trento, con l'arresto di uno spacciatore e la denuncia di un clandestino trovato a bordo di un mezzo rubato

Proseguono i controlli della polizia padovana in una delle aree che nelle ultime settimane è stata rteatro di ripetuti interventi: quella tra il Palestro e Porta Trento Sud.

Arcinoto spacciatore

Per due volte gli agenti della Squadra volante vi si sono recati nella giornata di martedì. Poco prima delle 15 in via Agordat, ai piedi del cavalcavia Chiesanuova, è stato intercettato un giovane nigeriano. Vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, Charles Oboh è stato perquisito e ha dovuto consegnare 46 grammi di marijuana che portava addosso. Materiale che, a fronte dei numerosi precedenti penali per reati legati alla droga del 23enne, ne ha comportato l'ennesimo arresto. Oltre all'accusa di detenzione a fini di spaccio Oboh è anche stato colpito da una denuncia poiché non ha rispettato il divieto di ritorno nel comune di Padova da cui era stato colpito.

Bici rubata

Qualche ora dopo una pattuglia è tornata nella stessa zona e lungo via Palestro alle 21.35 ha fermato un giovane tunisino che viaggiava in sella a una bicicletta. Il ragazzo, irregolare e dunque privo di documenti, non ha saputo giustificare il possesso del mezzo a due ruote. Sulle biciclette si sta concentrando in modo particolare la polizia, che in un paio di settimane ne ha recuperate più di un centinaio tutte provento di furto. Per questo sul veicolo è stato eseguito un controllo più approfondito che ha permesso di trovare la punzonatura con cui è stato rintracciato il legittimo proprietario. Il 53enne vicentino ha spiegato di averne subito il furto il 7 maggio e se l'è vista riconsegnare. Nel frattempo il tunisino è finito in questura per l'identificazione ed è stato denunciato per ricettazione e perché inottemperante a un ordine di espulsione.

Le biciclette recuperate dalla polizia sono visionabili sul sito web della questura. Chi dovesse riconoscerne qualcuna di sua proprietà può inviare una e-mail allegando la denuncia di furto ottenendo un appuntamento per la restituzione.

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