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Cronaca Legnaro

L'arresto del pusher mette in scacco il fornitore: a casa le prove dei traffici illeciti

Un giovane padovano è stato arrestato sulla scorta dell'indagine che lo scorso aprile aveva portato al fermo di un 18enne che gestiva un ampio giro di spaccio nel Piovese

Seguendo il pesce piccolo sono arrivati al pesce grosso. I carabinieri di Legnaro sono partiti dall'arresto di un giovane risalendo la filiera di approvvigionamento del giovane spacciatore fino a giungere al suo grossista, un 21enne della zona.

Le indagini

Il giovane D.P., fino a ieri incensurato, è stato arrestato giovedì dai militari che si sono presentati nella sua abitazione per una perquisizione. All'interno le prove determinanti che si sono aggiunte alle tante già raccolte negli ultimi mesi di indagine. Un bilancino di precisione, 53 grammi di hashish e 23 di marijuana oltre agli strumenti per confezionare le partite e alcuni cellulari per organizzare i traffici hanno portato al fermo per detenzione a fini di spaccio. Sono le stesse sostanze che l'altro 18enne, punto di riferimento per decine di clienti del Piovese, in particolare minorenni, spacciava prima di essere arrestato a inizio aprile. Procedendo a ritroso per capire da chi si rifornisse, gli inquirenti sono arrivati al 21enne che, ufficialmente senza lavoro, si pensa riuscisse a mantenersi con il traffico illecito di stupefacenti. Arrestato, non avendo precedenti penali è poi stato scarcerato. proseguono gli accertamenti per verificare se altri pusher facessero capo al giovane per i loro approvvigionamenti.

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