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Cronaca Stazione / Piazzale Stazione

Arrestata la coppia di criminali che terrorizzava la stazione con aggressioni e furti

Sono finiti in cella i due tunisini che da inizio anno sono stati protagonisti di diversi episodi violenti. Banditi dalla provincia, sono stati rintracciati proprio allo scalo ferroviario

Alla fine per loro si sono aperte le porte del carcere di Padova: dopo una lunghissima serie di reati i due tunisini che in più occasioni avevano creato scompiglio in zona stazione sono stati arrestati e consegnati alla giustizia.

L'aggressione

I due stranieri, di 23 e 32 anni, entrambi con numerosi precedenti e irregolari sul territorio cittadino, sono volti noti alle forze dell'ordine del capoluogo che in più occasioni hanno avuto a che fare con la coppia criminale. Il caso più eclatante risale allo scorso gennaio, quando i due avevano cercato di vendere della droga a un architetto di Cervarese. L'uomo si trovava a passare nel piazzale Stazione per raggiungere il proprio studio e in quell'occasione aveva rifiutato l'offerta. Ne era nata una colluttazione durante la quale gli stranieri avevano scagliato sul padovano alcune sedie del plateatico del locale Lovely Bakery.

Lo scippo

Dopo l'aggressione i due sono stati arrestati per lesioni personali e minacce e rimessi in libertà dal giudice, che li ha però gravati con il divieto di dimora in tutta la provincia di Padova. Nonostante la misura cautelare i due delinquenti hanno continuato a frequentare lo scalo ferroviario, infastidendo in più occasioni i passanti. In particolare il 6 aprile i due sono stati notati dalla polizia ferroviaria mentre scippavano una ragazza. La giovane stava acquistando un biglietto alle casse automatiche della stazione e in quel momento uno degli stranieri le ha sfilato dalle tasche portafoglio e cellulare. Gli agenti erano andati vicini alla cattura, ma i due ladri accortisi della loro presenza erano riusciti a fuggire tra la folla.

La cattura dopo mesi

Dopo quell'episodio il referente della Polfer aveva segnalato al giudice che il solo divieto di dimora non era sufficiente a far desistere i due delinquenti dal continuare a commettere crimini. La misura è perciò stata aggravata e sostituita con la custodia in carcere e gli agenti si sono messi alla ricerca dei due tunisini. Rintracciarli non è stato difficile: mercoledì 18 aprile entrambi si trovavano alla fermata di un autobus proprio fuori dalla stazione. Portati in questura per gli accertamenti di rito, sono poi stati affidati al Due Palazzi.

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