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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Arturo Lorenzoni: "Ridurre la velocità a 30 all'ora, nelle strade secondarie, è un segno di civiltà"

“Sono  - spiega il vice sindaco – in gran parte strade di vicinato. Lo hanno fatto la maggior parte delle città europee, non ci stiamo inventando nulla. Priorità alla sicurezza”

La viabilità è sempre più tema caldo. Dai cambiamenti di senso e le chiusure, magari parziali, in zona stazione, ai cantieri finiti o che verranno, si parla molto di mobilità, di strade, di nuove vie.

Andare piano

Così l’uscita del vice sindaco Arturo Lorenzoni, sulla introduzione del limite a 30 all’ora nelle strade secondarie, non è passata inosservata. Lo intercettiamo nei pressi di Palazzo Moroni. Davvero vuole farci andare tutti a trenta all’ora? “La sicurezza maggiore viene con la riduzione della velocità. Le arterie che non sono di collegamento, quindi di grande passaggio, devono essere portate a quel limite”.

Comportamenti

Non teme possa un diventare un provvedimento impopolare, la vita ha ritmi sempre più frenetici, la gente ha fretta. “Sono  - spiega Lorenzoni – in gran parte strade di vicinato. Questo non comporta, per gli automobilisti, l'allungamento dei tempi di percorrenza. Assolutamente. L’amministrazione vuole mettere l’accento sulla sicurezza dei pedoni. E in più ci si abitua ad andare piano. Fin da quando si parte. Ridurre la velocità a 30 all’ora è un segno di civiltà. Lo hanno fatto la maggior parte delle città europee, non ci stiamo inventando nulla”.

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