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Cronaca

Asili Nido, cambia il regolamento: "Maggiore equità, nuove agevolazioni e semplificazioni"

La Giunta comunale di Padova, su proposta dell’assessore alle Politiche educative e scolastiche Cristina Piva martedì ha approvato un ordine del giorno, da sottoporre al Consiglio che recepisce una serie di varianti al regolamento attuale

Cambia il regolamento comunale per gli asili Nido di Padova. "L’obiettivo - riferiscono da palazzo Moroni - è migliorare i servizi attualmente offerti alle famiglie e per questo il settore servizi scolastici del Comune ha effettuato anche una approfondita indagine in numerosi comuni italiani paragonabili alla nostra città, per confrontare modalità e contenuti dei servizi da loro adottati.

PIÙ LINEARE.

“Abbiamo voluto assicurare maggiore equità rispetto al passato nella determinazione del diritto di accesso - spiega l’assessore Cristina Piva - perché adesso il criterio di anzianità di residenza o lavoro nel Veneto, stabilito dalla legge regionale, scatta solo se i due bambini sono a parità di punteggio. Più in generale le modifiche hanno l’obiettivo di rendere il regolamento più lineare e meno complicato anche per le stesse famiglie alle quali siamo venuti in contro anche con alcune altre decisioni. Ad esempio la riduzione della retta in caso di assenza prolungata dall’asilo, scatta anche nel caso di assenza per documentate ragioni di lavoro dei genitori, e ancora la fascia oraria del part time è uniformata per tutti gli asili nido. Siamo convinti che queste novità saranno apprezzate”.

COSA CAMBIA.

Partendo da quella relativa al diritto di accesso, le disposizioni regionali sull’anzianità di residenza e di lavoro nel Veneto come criterio per determinare la precedenza in graduatoria scattano solo a parità di punteggio fra i bambini fermo restando poi che nell’ambito delle domande che usufruiscono di tale precedenza la posizione in graduatoria sarà determinata dando la priorità ai bambini nati prima. Rimanendo nel campo delle norme di accesso, il regolamento recepisce poi le nuove norme in materia di vaccinazione obbligatoria. Sul fronte organizzativo invece il nuovo testo elimina la graduatoria intermedia del mese di gennaio, e mantiene un’unica graduatoria a giugno con l’obiettivo di agevolare le famiglie che presentano domande fuori termine ed evitare che nei mesi di dicembre e gennaio siano sospese le chiamate dei bambini a causa dell’elaborazione della graduatoria intermedia invernale. Vengono poi riviste le modalità di riduzione della retta in caso di assenza prolungata in modo da concedere una maggiore agevolazione quando la mancata frequenza supera le sei settimane, con una estensione di questa nuova disciplina, per uniformità di trattamento, anche alle scuole dell’infanzia comunali e statali. Inoltre possono fruire dell’agevolazione anche le famiglie che non utilizzano il servizio per ragioni diverse, ad esempio assenze prolungate per motivi di lavoro dei genitori.

CRITERIO DI PRECEDENZA.

La fascia del part time è semplificata con l’introduzione di una unica fascia dalle 8 alle 13 uguale per tutte le scuole. Ancora si innalza da 10 a 14 anni l’età massima dei fratelli del bambino iscritto, come criterio di precedenza nell’accesso per uniformarlo a quello applicato alle scuole dell’infanzia. Infine è abolito l’intero titolo VI relativo al personale perché la materia è regolata da norme in continua evoluzione non adatte ad essere inserite in un regolamento comunale.

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