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Cronaca Fiera / Via Francesco Rismondo

La banca rifiuta di incassare due assegni circolari da 40mila euro: carabinieri in filiale

L'episodio risale allo scorso 3 novembre, quando sono dovuti intervenire un notaio e i militari dell'arma per riportare la calma nell'istituto di credito

Da una parte l’imprenditore e il suo legale che per sei ore hanno cercato di incassare due assegni circolari in una banca cittadina, dall’altra il direttore della filiale che ha opposto un rifiuto fino all’arrivo dei carabinieri del Norm. Come riporta il Gazzettino di Padova, il detentore dei titoli e il suo avvocato se ne sono andati solo dopo la formalizzazione del protesto da parte di un notaio.

CARABINIERI IN FILIALE

La vicenda risale al 3 novembre scorso, quando nella filiale di via Rismodo di Unipol Banca un cliente titolare di conto si presenta nell’istituto di credito mostrando al direttore due titoli di credito risalenti al 2014 dell’importo complessivo di 20mila euro ciascuno, rilasciati da due società con cui collabora. Vista la resistenza a incassare i soldi del direttore di banca, il cliente chiama un notaio. Quando arriva il pubblico ufficiale la “contrattazione” continua, ma le ore passano inesorabili tanto che viene richiesto l’intervento di una gazzella dei carabinieri. La mediazione continua, il direttore non molla di un centimetro, tanto che alle 15, quando il notaio constata il rifiuto dell’istituto di credito, non può far altro che elevare il protesto.

I DOCUMENTI

Secondo il legale la banca avrebbe motivato il rifiuto all’incasso degli assegni col fatto che la persona fosse sconosciuta. Il cliente era in possesso di documenti personali e di una visura societaria che attestava la sua attuale carica e la stessa società era stata cliente dell’agenzia fino a qualche mese fa e il cliente è titolare di un conto corrente personale.

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