Presunta combine Piacenza-Padova, il Tribunale assolve Beppe Signori
La sentenza di assoluzione del giudice Sonia Caravelli è giunta la mattina di martedì 23 febbraio: il calciatore aveva rinunciato alla prescrizione proprio perché convinto di poter dimostrare la propria innocenza
Il calciatore Beppe Signori è stato assolto dal tribunale di Piacenza. L’ex attaccante della Nazionale (e di Lazio, Bologna e anche Piacenza) era finito nell'inchiesta, condotta dal pm piacentino Emilio Pisante, sulla partita Piacenza-Padova del 2 ottobre 2010 (terminata 2-2).
Beppe Signori
Signori era accusato insieme ad altri di aver cercato di condizionare, in cambio di denaro, l’esito del match. Si trattava di un filone “piacentino” della nota vicenda giudiziaria sul calcioscommesse, che si era sviluppata a Cremona e che poi finì in prescrizione, che ha terremotato il calcio italiano nell’ultimo decennio. Il calciatore aveva rinunciato alla prescrizione proprio perché convinto di poter dimostrare la propria innocenza. La sentenza di assoluzione del giudice Sonia Caravelli è giunta la mattina di martedì 23 febbraio al termine del processo nel tribunale piacentino che era iniziato nel novembre scorso.