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Cronaca

Trasporti e Università: l'ASU contro la proposta dell'amministrazione comunale

Fa già discutere l'idea del comune di Padova, che prevede un aumento delle tasse universitarie per garantire abbonamenti agevolati ai mezzi pubblici per gli studenti

L'amministrazione comunale padovana, per cercare di aumentare il numero di studenti che utilizzano i mezzi pubblici, sta mettendo a punto una proposta che permetta loro di accedere ai servizi o acquistare l'abbonamento a un prezzo agevolato. Per fare tornare i conti, però, l'amministrazione propone di far pagare attraverso il contributo che ogni studente versa per avere i servizi, quelle che poco prosaicamente chiamiamo tasse universitarie, una piccola quota in più. 

IL SINDACATO DEGLI STUDENTI CONTRARIO

A fronte di questa, che è comunque ancora soltanto una proposta, c'è stata una decisa reazione del sindacatao degli studenti, l'ASU, che non è affatto d'accordo che questo tipo di spesa ricada anche su chi di quel tipo di servizio non beneficerà. Riccardo Michielan dell'ASU, raggiunto telefonicamente, spiega: "Quando si parla di trasporto pubblico e studenti bisogna innanzi tutto pensare d'implementare le corse e migliorare la copertura nelle zone universitarie. Ci sono zone e fasce orarie assolutamente non coperte, soprattutto se pensiamo alle ore serali o notturne. Se non si agisce sugli aspetti che tengono lontano gli studenti dai bus, non si aumentano gli utenti".

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IL MODELLO TRENTINO

La proposta dell'amministrazione si rifà al modello trentino, dove con l'aumento delle tasse si è ottenuto un abbonamento ai vari mezzi davvero calmierato. "Aumentare le tasse - prosegue Michielan - anche per chi il mezzo non ha bisogno di utilizzarlo, ha davvero senso? Finisce che sono gli studenti stessi che vanno a coprire le eventuli perdite di Bus Italia, pagando anche per ciò di cui non usufruiranno. Questo a costo zero per gli enti pubblici. Noi non abbiamo una vera e propria proposta alternativa, anche l'idea di dare un abbonamento agevolato non è errato di per sé, anzi. Però di far ricadere questi costi anche su persone che di questi servizi non ne usufruiranno, non ci piace", conclude Michielan.

IL QUESTIONARIO

Sul sito dell'ateneo, attraverso un questionario, si sta facendo una indagine sull'utilizzo dei trasporti, per avere più chiaro chi li sfrutta e per capire dove vengono utlizzati i mezzi, e comprendere quanti sarebbero interessati a servirsene se le corse venissero implementate e migliorarate.

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